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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"La Perugina non c'è più: caramelle Rossana abbandonate e scaricate da tutti"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento di Carla Spagnoli, presidente del Movimento per Perugia, che lancia l'allarme sull'abbandono delle storiche caramelle Rossana da parte di Nestlé e anche dei sindacati

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento di Carla Spagnoli, presidente del Movimento per Perugia, che lancia l'allarme sull'abbandono delle storiche caramelle Rossana da parte di Nestlé e anche dei sindacati

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Ritorniamo a parlare della Perugina. Le “Ore Liete” sono state cedute al gruppo “Tedesco Srl”, proprietario della ex Piselli, e non verranno più prodotte nello stabilimento di San Sisto ma in quello di Pierantonio, dove verranno trasferiti i macchinari. Ora che il problema “Ore Liete” è stato “sistemato” ci chiediamo: ma che fine hanno fatto le caramelle Rossana? Qualcuno si ricorda che esistono ancora e che quest’anno hanno compiuto 90 anni? Nessuno tra sindacati, operai, istituzioni e politici umbri ha detto più una parola per la Rossana e per il reparto zuccheri e caramelle prossimo a essere smantellato da Nestlè! Dove sono quei sindacalisti che mi avevano invitato a organizzare insieme un evento per celebrare i 90 anni della Rossana? Io avevo dato la mia disponibilità a organizzare l’evento a Città della Domenica, ma sono spariti tutti… I sindacati, con la consueta faccia tosta, sono felici e contenti per l’accordo con la Nestlè e per il Piano Industriale, peccato che, con la prossima cessione delle Rossana e delle altre caramelle, la Perugina che tutti noi abbiamo conosciuto non esisterà più! Quello che abbiamo temuto e denunciato per due anni si è purtroppo realizzato, e di questo anche i sindacati sono responsabili. Ce le ricordiamo bene le dichiarazioni dei sindacalisti nostrani: a parole dicevano che la Perugina era un’azienda dolciaria e che mai avrebbero permesso che si riducesse a sola “fabbrica del cioccolato”… Adesso la Perugina è diventata unicamente fabbrica del cioccolato, i sindacati la prendono come una vittoria e tutti ne sono entusiasti, nessuna protesta o barricata! La Rossana, insieme al Bacio e alla tavoletta di cioccolato “Luisa”, è sempre stata il fiore all’occhiello del marchio Perugina. Oggi non è più così e non ci vengano a dire che biscotti e caramelle sono un peso per la Perugina perché rappresentano solo il 2% del fatturato… Questa situazione è stata voluta da Nestlè perché non c’è mai stata in questi anni alcuna pubblicità o programmazione seria per rilanciare questi prodotti sul mercato. Bastava poco per invertire il trend e far crescere i fatturati, mancava però la volontà della multinazionale, della quale i sindacati sono stati complici! La realtà è che fin dal primo giorno, in questa vicenda, i sindacati hanno pensato a salvare la loro faccia… A questo punto ci chiediamo: che ne sarà degli operai dei reparti biscotti e caramelle dopo il 2018? Si sono chiesti questi lavoratori che fine faranno quando finiranno gli ammortizzatori sociali? Inutile nascondere la polvere sotto il tappeto, rinviando ancora il problema! Cari lavoratori della Perugina, vi sentite ancora rappresentati da questi sindacati? Se si, ognuno ne tragga le conseguenze… Con questo intervento io finisco di parlare della “Perugina” perché l’azienda che abbiamo amato e che ci ha rappresentati nel mondo, cuore e anima di Luisa Spagnoli, non esiste più…

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