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Da Firenze a Perugia, apre la Prosciutteria: ecco la data, i prezzi e i locali modello bottega

La Prosciutteria è un po’ bottega, dove si respira l’atmosfera di una volta, è un locale dove si mangia e si beve del buon vino ma non è un ristorante o un sofisticato wine bar...

Il 26 maggio alle 17 apre i battenti un nuovo locale a Perugia. Stiamo parlando della Prosciutteria di Firenze che sbarca nel capoluogo in Piaza Matteotti. Un apertura annunciata da tempo e che aveva sollevato anche qualche problema - da parte delle Pari Opportunità - dato che la direzione cercava lavoratrici definite Prosciuttine. Per alcuni un sostantivo discriminante del genere femminile, per la maggior parte dei perugini invece no, semplice marketing. 

La Prosciutteria è un po’ bottega, dove si respira l’atmosfera di una volta, è un locale dove si mangia e si beve del buon vino ma non è un ristorante o un sofisticato wine bar, nonostante una vasta gamma di vini al bicchiere, i prezzi sono contenuti e il servizio al tavolo è tutto self service, acqua e coperto sono gratis. 

Il locale si presenta come una vecchia bottega di inizio secolo che include elementi di recupero davvero interessanti. La lavagna è fatta con un’enorme specchiera dorata dell’Ottocento; tavoli con decorazioni riciclate, antiche imposte in legno di castagno di una stalla aziendale e le gambe tornite di un tavolo da sagrestia. Soffitti riempiti di salumi e prosciutti appesi che inebriano di profumo il cliente appena entra nel locale. Dopo l’entrata si scendono le scalette e si entra in quella che era la vecchia cantina del palazzo, oggi si possono mangiare i gustosi prodotti de La Prosciutteria circondati da queste pareti di pietra con le volte a mattoncini che profumano di storia.

Il bancone è rivestito con casse di legno del vino, il dietro banco da splendide mattonelle di marmo del 700, mentre gli scaffali son fatti con cassette da frutta, le lampade sono ottenute con latte di acciughe e sardine rielaborate. Il pane viene servito in scolapasta in metallo con il logo del locale, oppure nelle vecchie tazze per bollire il latte, anche i piatti sono in ferro smaltato.

Cosa si mangia a La Prosciutteria?
Sul bancone di marmo si trovano i prosciutti da affettare a mano, ce ne sono sempre due/tre a rotazione fra Cinghiale (quello vero con tanto di pelo e piede), Cinta Senese, Prosciutto di Norcia, Grigio del Casentino, Prosciutto gigante di Scrofa (più di 20 kg), San Daniele, Parma invecchiato due anni, Abruzzese, prosciutto medievale arrosto e il superbo Pata Negra Spagnolo di Jabugo, il migliore della categoria prodotto con maiali allevati liberi nei boschi, alimentati solo a ghiande e stagionato 3 anni.

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