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Il Ponte - Boom di prenotazioni per Pasqua: turisti quasi tutti italiani, superata la paura per il terremoto

Chi cercherà una camera nelle prossime 24 ore rischia non trovare più una camera. Federalberghi: fiduciosi anche gli altri due ponti...

Non ci sarà forse il tutto esaurito ma ci si andrà vicinissimo. L'economia umbra, in particolare il settore turismo e del food, risorgerà a Pasqua, a partire dal lungo ponte previsto a partire dalle prossime ore. Dopo il fuggi-fuggi per paura delle scosse del sisma del Centro italia - colpita solo la Valnerina umbra, il resto è stato sempre tutto agibile - or ai turisti hanno deciso di premiare l'Umbria prenotando in massa alberghi e agriturismi e residenze storiche. Continua il trend positivo avviato già dall’estate 2017 e che si era consolidato per le festività di Natale. Il 53% delle imprese intervistato da Federalberghi ha infatti superato la soglia dell’80% di occupazione delle camere durante il ponte pasquale, e tra queste quasi un 20% ha dichiarato addirittura una occupazione pari al 100%. Il 25% di strutture ricettive è vicina al 70% di occupazione, l’8% insegue l’obiettivo del 50% di occupazione e solo un 14%  si è attesta attorno al 30%. 

I dati peraltro sono suscettibili a consuntivo di un ulteriore miglioramento,  perché la rilevazione Federalberghi è stata condotta il 27 marzo e le prenotazioni last minute, quindi arrivate dopo, incidono molto sul totale, specie per alcune tipologie di imprese. Chi vuole venire in Umbria rischia già nelle prossime ore di trovare tutto occupato, salvo occasioni dell'ultimo miniuto.   Il successo di presenze è anche frutto di una politica di contenimento dei prezzi che gli operatori stanno adottando a costo di molti sacrifici: il 66% del campione ha mantenuto gli stessi prezzi del 2017, addirittura un 10% li ha abbassati. L’Umbria anche durante la Pasqua si conferma più che mai  meta prediletta di famiglie e coppie: il 93% delle prenotazioni riguarda infatti il turismo individuale.  “Un elemento significativo – sottolinea il presidente di Federalberghi Umbria Vincenzo Bianconi –  che orienta in modo sempre più preciso le azioni di comunicazione e marketing del prodotto turistico Umbria”. Circa la nazionalità, gli italiani rappresentano la quasi totalità delle presenze.

Se la Pasqua si presenta positiva, anche le previsioni per i ponti successivi del 25 aprile e del 1° maggio volgono al bello:  il 54% del campione sondaggiato da Federalberghi  ha prenotazioni buone, e il 10% addirittura ottime.  E per chi ha ancora poche richieste i margini di crescita sono enormi.  Infine uno sguardo alla Valnerina: “In quest’area, in cui c’è stata una rilevante contrazione dell’offerta a causa del sisma -  conclude Bianconi – le condizioni meteo avranno  un forte impatto, e una valutazione attendibile si può fare solo a posteriori. Certamente il territorio è impegnato a presentare al meglio la propria offerta naturalistica, agro-alimentare e di eventi, per riconquistare terreno e consolidare l’avvio della ripresa anche sotto il decisivo fronte del turismo”.

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