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Economia

Made in Umbria, Messico e Università dei Sapori sempre più vicini: accordo su enogastronomia

Si fanno sempre più stretti i rapporti tra il Messico e l’Università dei Sapori, Centro internazionale di Formazione e Cultura dell’Alimentazione con sede in Umbria e già attivo in America Latina con partnership di primo livello.  Da oggi e sino a giovedì 6 ottobre, una delegazione del Conselo Agropecuario De Jalisco, organizzazione leader nel settore agroindustriale del Paese, al primo posto nella generazione del PIL nazionale agricolo e zootecnico, guidata dal Ministro Jacobo Cabrera Palos sarà presente in Umbria al fine di formalizzare un accordo quadro con UDS. 

L’impegno già ieri, in Regione, alla presenza della Presidente di Università dei Sapori Anna Rita Fioroni e di alcuni dirigenti e funzionari dei servizi di internazionalizzazione e cooperazione dell’Ente, fra cui Franco Billi, Mauro Pianesi e Giampiero Rasimelli. “Siamo convinti – ha dichiarato Fioroni – che siano maturi i tempi per una partnership congiunta, considerati i molti punti di convergenza intorno ai quali ragionare in futuro e rispetto ai quali mettere in atto azioni concrete e durature”. 

Nello specifico i punti di interesse comune riguardano la costituzione di un “Instituto Nacional del Sabor” sul modello formativo di Università dei Sapori e sulla capacità del centro umbro di rappresentare un canale di promozione delle eccellenze territoriali di quelle produttive, agroalimentari, enogastronomiche locali e tipiche e perciò delle materie prime di qualità. Università dei Sapori rappresenterebbe, come già è da tempo, sia a livello nazionale sia sul fronte internazionale, un ponte privilegiato in grado di trasferire, utilizzando il veicolo della formazione, le esperienze umbre e del made in Italy in  tema di valorizzazione territoriale, favorendo al contempo la più ampia conoscenza possibile da parte degli operatori del  settore turismo e più in generale della filiera agroalimentare circa le differenti peculiarità produttive, commerciali e distributive. 

Dal canto suo, lo Stato di Jalisco ed il Consejo Agropecuario metterà a sistema i propri modelli di produzione, il collegamento con la gastronomia e la propria capacità di fare innovazione nel settore alimentare ed in quello agroindustriale, legato alle produzioni di attrezzature e macchine agricole. Altrettanto plausibili le possibilità di collaborazione in tema di sicurezza alimentare e tracciabilità degli alimenti, punto ancora debole nel sistema produttivo e distributivo messicano e dove invece UDS, con il suo team di specialisti e consulenti si è imposta da tempo, con 3500 manuali di autocontrollo redatti sino ad oggi, 1000 aziende supportate annualmente attraverso un’azione costante di affiancamento e attività di monitoraggio e checkup degli aspetti igienico-sanitari e delle procedure di autocontrollo  ed oltre 2500  imprenditori e  addetti che già operano nel settore alimentare formati ogni anno in materia di igiene degli alimenti. 

Fondamentale a riguardo la presenza di Georgina Garcia, Presidente del Cluster Medico di Jalisco. A tal fine, e considerati gli interessi manifestati dalla delegazione messicana rispetto alle produzioni biochimiche, sono previste in questi giorni anche visite alle aziende umbre attive in questi ambiti ed in tutti settori legati alla filiera agricola ed agroindustriale. Si tratta di “gemellaggi” capaci di innescare grandi sinergie culturali ed economiche, considerando che la gastronomia messicana, come la dieta mediterranea, è patrimonio mondiale dell’Unesco e la ristorazione in Messico sta registrando, specie negli ultimi anni crescite a due cifre. Testimonianza diretta di questa impennata l’ha avuta proprio Università dei Sapori che ha rappresentato l’Italia all’ultimo COME FEST, lo scorso marzo, ponendo le basi per questa ulteriore importante missione in Umbria.

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