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Economia Pian di Massiano

Mercato di Pian di Massiano "mezzo salvato": una proposta lascia le bancarelle di sabato

Manca solo l'ufficializzazione ma siamo vicini alla conclusione della vicenda. Il mercato rischia(va) di essere spostato in altra giornata della settimana per via delle partite del Perugia che in B gioca di sabato. Ma poi è arrivata la proposta a cui è difficile dire di no...

Il mercato del sabato a Pian di Massiano dovrebbe restare anche quando il Perugia calcio giocherà le partite casalinghe di serie B al Curi. La soluzione è a portata di mano e dovrebbe - come si viene a sapere dagli ambienti che contano - accontentare tutti: istituzioni comunali, prefettura (che vigila sull’ordine pubblico), società sportiva, i clienti e soprattutto gli oltre 170 ambulanti che ogni settimana danno vita allo storico mercato cittadino.  E proprio questi ultimi sono disposti, pur di rimanere “aperti” al sabato,  di accettare con tanto di “giuramento” sottoscritto l’idea di chiudere prima i propri banchi quando il Perugia gioca in casa nel primo pomeriggio. 

Un modo per lasciare parcheggi ed evitare l’invasione di tifosi locali e ospiti, garantendo lo svolgimento dell'incontro calcistico.  Sabato 26 luglio l’associazione di categoria Fiva raccoglierà l’impegno scritto ad accettare questa proposta - il rispetto delle future ordinanze comunali - da parte di tutti gli ambulanti. Una forte unità consentirebbe di tranquillizzare il Comune e le istituzioni varie sul salvataggio, in maniera indolore, del mercato del sabato.  ”La soluzione che Fiva ribadisce è che il mercato venga  mantenuto nella consueta giornata di sabato, con un ragionevole anticipo nella chiusura  quando ci sono le partite e/o eventuale” scrivono i commercianti.

"L'attenzione che abbiamo suscitato intorno al problema tra le istituzioni, tra cittadini e tifoseria organizzata, con una pressoché plebiscitaria volontà di salvaguardare la tradizione del mercato del sabato a Pian di Massiano – sottolinea il Presidente della Fiva Umbria-Confcommercio  Massimiliano Baccari –  è un segnale chiaro che in questa vicenda bisogna lavorare per una conciliazione e non per una contrapposizione  dei diversi interessi,  per una soluzione che contemperi il rispetto delle norme di ordine pubblico con scelte di buon senso e atteggiamenti responsabili da parte di tutti i soggetti coinvolti". Insomma la volontà c’è, la ragione pure e l’assessore Casaioli sembra aver già benedetto l’operazione. E proprio a lei spetta l’ultima parola.

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