rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Corciano

Levi Strauss fa causa a Brunello Cucinelli per l’etichetta rettangolare sui pantaloni

La storica azienda di denim americana il 23 gennaio ha depositato alla corte federale di San Francisco una denuncia

Levi Strauss fa causa a Brunello Cucinelli per l’etichetta rettangolare sui pantaloni. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore - che cita Reuters - la storica azienda di denim americana il 23 gennaio ha depositato alla corte federale di San Francisco una denuncia nella quale accusa Cucinelli di aver violato il brevetto dell’etichetta rettangolare da tasca sostenendo questo comporterebbe "una perdita di vendite" e un "danno incalcolabile e irreparabile" alla propria reputazione, scrive il quotidiano economico. 

La risposta di Cucinelli 

Cucinelli ha replicato dalle colonne di Wwd, sottolineando di aver "sempre valorizzato l’originalità delle sue creazioni e l’integrità delle pratiche aziendali”. E ancora: “tali elementi, presenti su un numero molto limitato” dei manufatti, “rappresentano un ornamento unico, progettato esclusivamente per scopi estetici“. “Si distinguono – ha aggiunto – per lunghezza, forma e posizione diverse sui vari capi su cui sono stati apposti e non incorporano mai il logo o il nostro brand”. Cucinelli ha quindi affermato di “essere cresciuto con il mito dei jeans Levi’s. Credo che abbiano rappresentato per intere generazioni – ha detto – l’idea del sogno americano unito ad un gusto unico ed inimitabile. Ho iniziato ad indossarli da quando ero ragazzo ed ho continuato a farlo nel corso degli anni. Prima di realizzare il nostro total look, utilizzavamo i Levi’s a completamento degli outfit, a riconferma della grande ammirazione che ho sempre avuto per questo brand iconico ed intramontabile“.

“La nostra intenzione – ha ribadito l’imprenditore – non è mai stata, né lo sarà mai, quella di sfruttare o violare i marchi o le idee altrui. Comprendiamo il valore della proprietà intellettuale e rispettiamo l’unicità di ogni marchio sul mercato. Pur prendendo atto delle preoccupazioni sollevate, crediamo che non vi sia alcun rischio di confusione per nessun cliente nel mondo. La decorazione che usiamo si presenta come diversa per design e scopo e appare evidente che non si tratta di un marchio, ma di un abbellimento ornamentale. Ho sempre vissuto e lavorato – ha concluso Cucinelli – con l’idea che mi ha trasmesso il grande pensatore Popper quando dice: ‘colui che copia non è quasi mai nel giusto”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Levi Strauss fa causa a Brunello Cucinelli per l’etichetta rettangolare sui pantaloni

PerugiaToday è in caricamento