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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Regione, lavoro a tempo indeterminato: gli incentivi per assunzione disabili

La Giunta Regionale dell'Umbria, su proposta di Riommi, ha stabilito i criteri per la distribuzione degli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori disabili

La Giunta regionale dell'Umbria, su iniziativa dell'assessore alle politiche attive del lavoro, Vincenzo Riomm stabilisce i criteri per l'erogazione di incentivi finalizzati ad incrementare le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori disabili e per compensare i costi aggiuntivi connessi all'occupazione di questa fascia lavoratori.

L'assessore Riommi ha spiegato che la legge 247/2007 ha  sostituito il precedente regime delle fiscalizzazioni degli oneri previdenziali ed assistenziali con la concessione di incentivi per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato persone in grave o assoluto stato di disabilità sulla base di convenzioni di inserimento lavorativo stipulate con gli uffici provinciali competenti.

Tale regime continuerà fino al 2015 per le posizioni di fiscalizzazione maturate entro il 2007 in quanto l'agevolazione veniva concessa per 5 o 8 anni. "La Regione - ha aggiunto Riommi - per assicurare continuità alle politiche avviate ha provveduto alla liquidazione degli incentivi maturati per gli anni 2008 e 2009, pari ad oltre 650 mila euro".

Destinatari degli incentivi sono i datori di lavoro privati che, previa stipula con gli uffici provinciali di Perugia e Terni di un'apposita convenzione, assumono con contratto a tempo indeterminato lavoratori con alto o assoluto grado di disabilità.

Due le tipologie  di contributo concesse: il primo finalizzato ad incrementare l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disabili calcolato sul costo salariale effettivo relativo al primo anno di assunzione del disabile e  nella misura massima del 60 o 25 per cento prevista dalla legge in base alla percentuale di disabilità o categoria di minorazione.

Il secondo tipo di contributo, finalizzato a compensare i costi aggiuntivi connessi all'occupazione di lavoratori disabili per adeguare la postazione alle possibilità operative del lavoratore e per apprestare tecnologie di telelavoro e rimuovere barriere architettoniche, è calcolato nella misura del 50 per cento e, comunque, fino ad un tetto massimo di 10 mila euro sulle spese effettivamente sostenute per realizzare l'intervento, previa l'assunzione a tempo indeterminato di soggetti con  disabilità compresa tra il 51 e il 100 per cento.

 

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