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Economia

Lavoro in Umbria, la Cgil: "Dal primo novembre scattano le assunzioni con il Decreto Dignità"

Il sindacato rosso: "In Umbria 22mila lavoratori e lavoratici in somministrazione, aprire subito i tavoli con aziende pubbliche e private"

Assunzioni all'orizzonte. Secondo i calcoli della Cgil, che cita un dato del 2017, "sono oltre 22mila i lavoratori e le lavoratrici in somministrazione in Umbria". Si tratta di “lavoratrici e lavoratori impiegati in larga parte nei settori della metalmeccanica e della cartotetcnica”, spiegano in una nota congiunta Vanda Scarpelli e Luca Solano, rispettivamente segretari del Nidil Cgil di Perugia e Terni.

E c'è una novità. Una grossa, per essere precisi. Perché, sottolinea il sindacato rosso, "a tutte queste persone, a partire dal 1 novembre 2018, saranno applicate le norme del cosiddetto "decreto dignità”, che impongono l'assunzione per coloro che hanno maturato già 24 mesi di attività". La Cgil non cita neanche di sfuggita il Ministro Di Maio o il Governo Lega-Movimento 5Stelle, ma la sostanza resta. 

E visto che il primo novembre ci sarà la 'rivoluzione', la Cgil gioca d'anticipo: "Chiediamo che da subito si aprano tavoli di confronto con tutte le aziende pubbliche e private interessate - affermano Scarpelli e Solano - per stabilire percorsi da intraprendere e criteri da applicare. in particolare - continuano i due segretari - ci preme evidenziare la situazione di Umbria Salute, azienda partecipata a conduzione pubblica, in cui operano da molti anni numerosi lavoratori in somministrazione e che aspettano da tempo la stabilizzazione”.  E ancora: “Il tempo a disposizione ormai sta per scadere - concludono Scarpelli e Solano - ed é fondamentale per i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per i cittadini, avere servizi stabili e continui”.

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