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Economia

La ong perugina Tamat lancia una cooperativa di allevatori in Tunisia: 20 pecore a testa, per evitare l'emigrazione

L’iniziativa mira a contrastare il fenomeno dell’esodo rurale che vede centinaia di giovani abbandonare ogni anno le ragioni marginali per emigrare verso l’Europa

La Ong perugina Tamat continua a sfornare progetto di cooperazione internazionale per dare un lavoro e un futuro a giovani evitando così di farli migrare, senza garanzie, in Europa. Sono stati selezionati 50 giovani della comunità di Jmel (Municipalità di Faidh, Governatorato di Sidi Bouzid) sulla base di questi requisiti: età inferiore ai 35 anni, parità di genere (50% uomini, 50% donne), titolo di studio (preferenza verrà data ai giovani diplomati o laureati) ed appartenenza ad una famiglia di piccoli allevatori al fine di favorire il ricambio generazionale.

Il progetto prevede la distribuzione di 20 pecore ed un montone di razza Berberina per ogni giovane beneficiario, oltre che la formazione professionale e l’assistenza tecnica per i primi tre anni. Il centro verrà gestito dai 50 beneficiari riuniti in una cooperativa agricola con l’obiettivo di accorciare la filiera e aumentare il “potere contrattuale” del singolo allevatore. In questo senso, il progetto prevede anche l’ottenimento di una Denominazione di Origine Controllata della carne prodotta per certificarne la qualità e favorire lo sviluppo di una strategia di marketing adeguata.L’iniziativa, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e gestito da TAMAT ONG come organizzazione capofila,mira a contrastare il fenomeno dell’esodo rurale che vede centinaia di giovani abbandonare ogni anno la regione di Sidi Bouzid per emigrare verso l’Europa. 

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