Made in Umbria, lo stabilimento Perugina di San Sisto premiato dalla Nestè: ricco assegno per i dipendenti
Soddisfatti i sindacati che ricordano che "non è una gentile concessione dell’azienda, ma il frutto, come ogni anno, della contrattazione sindacale e dell’impegno e dedizione delle lavoratrici e dei lavoratori"
Dopo anni di incertezza su produzione e posti di lavoro, lo stabilimento della Perugina è ritornato ad essere centrale per le produzioni che Nestlè ha individuato come fondamentali per il mercato nazionale e internazionale. Un'ulteriore dimostrazione arriva dal deliberato premio produzione per tutto il personale di San Sisto per aver centrato tutti gli obiettivi fissati dalla multinazionale. Un premio ce vale quasi due stipendi: 2548 euro per i full-time.
"Il premio di risultato 2023 - ha spiegato Simona Marchesi, coordinatrice della Rsu Perugina e funzionaria della Flai Cgil dell’Umbria - è un’ottima notizia per tutti i dipendenti di Perugina e di Nestlé Italia. Ma questo premio, è bene ricordarlo, non è una gentile concessione dell’azienda, ma il frutto, come ogni anno, della contrattazione sindacale e dell’impegno e dedizione delle lavoratrici e dei lavoratori. È importante però rimarcare la differenza che c’è tra la contrattazione integrativa aziendale - continua Marchesi - e le concessioni unilaterali delle aziende dove il sindacato non è presente. La prima, infatti, è uno strumento conquistato da lavoratrici e lavoratori attraverso la loro rappresentanza in fabbrica, uno strumento democratico, che consiste nel confronto, nello scontro se necessario, e nell’accordo tra le parti. Uno strumento che vede le rappresentanze sindacali dei lavoratori proporre una piattaforma, discuterla nelle assemblee in fabbrica e portarla al confronto con la controparte, cosa che abbiamo già fatto per il 2024".