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Mannaia su Trg, metà della redazione licenziata: Ordine dei Giornalisti "sgomento"

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria sul licenziamento in massa di metà della redazione di Trg, Tele Radio Gubbio

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria sul licenziamento in massa di metà della redazione di Trg, Tele Radio Gubbio.

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Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria prende atto con sgomento della situazione lavorativa venutasi a creare all’interno di Tele Radio Gubbio, importante emittente che di recente ha licenziato sei dipendenti, tra cui tre giornalisti (due professionisti e un pubblicista).
Pure a fronte di un consistente indice di ascolto e di una rilevanza anche sociale nei territori coperti dal proprio segnale, la società che gestisce l’emittente eugubina ha ritenuto di dover affrontare la crisi che attanaglia l’intero comparto editoriale con un istituto vecchio e improduttivo come quello del licenziamento, senza dunque scegliere altri sbocchi o soluzioni pure esistenti.

Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria valuterà in maniera stringente le procedure di licenziamento dei colleghi, mettendole a confronto con le norme di legge che garantiscono la tutela anche deontologica della professione giornalistica.
Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, a fronte della raffica di licenziamenti che interessa il comparto editoriale nella nostra regione, auspica che la Legge Regionale sull’Editoria attualmente al vaglio degli organi istituzionali interessati, preveda quantomeno la non corresponsione di finanziamenti e aiuti in genere ad aziende del settore che hanno scelto di licenziare propri dipendenti.

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