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Guerra dell'Acqua, Confindustria sta con Rocchetta: "Il nuovo piano di investimento? Lavoro e benefici per il territorio"

Il direttore Alunni“Un progetto ambizioso che avrebbe riflessi positivi su tutta la comunità gualdese"

Anche Confindustria, nel giorno della visita ufficiale allo stabilimento, si è ufficialmente schierata con Rocchetta spa nella guerra dell'acqua che si gioca a Gualdo Tadino con le carte bollate, tutti i tipi toghe conosciute, tra la multinazionale e la Comunanza Agraria gestrice dei terreni di montagna dove insistono i pozzi per l'attingimento delle acque minerali. 

Comune e Regione hanno rilasciato autorizzazioni e proroghe all'azienda, ma la comunanza contesta di essere stata esclusa dalle trattative pur essendo la legittima proprietaria per conto dei cittadini. In mezzo ballano ben 300mila euro di "affitti" e la fine di guerra giudiziaria; quest'ultima che di fatto ha bloccato alla Rocchetta ulteriore metri-cubi di acqua, un nuovo marchio e il recupero delle antiche fonti della Rocchetta e la valle del Fondo devastate nel 2013 da un alluvione di pioggia, fango e roccia. 

Il presidente di Confindustria Alunni ha ribadito la vicinanza di Confindustria Umbria a Rocchetta che "non ha rinunciato al progetto di investimento da oltre 30 milioni di euro destinato al potenziamento dell’attività produttiva con il lancio di un nuovo marchio di acqua minerale", ma soprattutto "al recupero dell’area della sorgente danneggiata dall’alluvione del 2013 e alla creazione di un’oasi turistica della Valle del Fonno".  “Un progetto ambizioso – ha concluso Alunni – che avrebbe riflessi positivi sul piano occupazionale e contribuirebbe a valorizzare il territorio a beneficio di tutta la comunità gualdese”. 

La dichiarazione di Confindustria è certamente pesante e va a promuove  l'importanza di un progetto non solo industriale ma anche con risvolti e benefici a vantaggio del territorio, della città e del turismo. Bigioni, leader di Rocchetta, ha detto pubblicamente che sarebbe disposto, se tutto andrà nel verso giusto, a fare ulteriori investimenti sul territorio. "L’obiettivo della azienda è quello di crescere e potenziare le proprie risorse – ha confermato Maurizio Bigioni – attraverso investimenti capaci di creare ricadute positive sull’azienda stessa e anche nei confronti del panorama economico che la circonda”. Da Bigioni, con queste parole, arriva per il momento la smentita di un possibile addio della società da Gualdo per via dei mancati investimenti.  

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