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Economia Gualdo Tadino

CURIOSITA' La Birra Flea nella lista delle 7 artigianali "più fighe d'Italia"

La Birra Flea di Gualdo Tadino è stata inserita tra le 7 artigianali "più fighe d'Italia". Il concorso è stato realizzato dal portale on line, www.drinkadrink.com, dedicato al beverage

Non solo ottima da bere ma anche dotata di una bella grafica e di un accativante e vincente legame alla storia del territorio dove viene imbottigliata. Per tutte queste ragioni la Birra Flea di Gualdo Tadino è stata inserita tra le 7 artigianali "più fighe d'Italia". Il concorso è stato realizzato dal portale on line, www.drinkadrink.com, dedicato al beverage e “all’universo che ruota intorno al bicchiere” molto conosciuto tra chi opera in questo settore. Per individuare le birre più accattivanti gli esperti si sono concentrati su quelle che hanno un’idea di comunicazione forte alle spalle, le hanno selezionate e messe in classifica.

Flea si è guadagnata un posto in questa prestigiosa e simpatica classifica “per due ragioni – è detto sul sito - la prima è legata alla freschezza di una delle birre prodotte, la Biancalancia. La seconda è legata alla comunicazione fortemente ispirata alla storia medioevale di Gualdo mista al fantasy. E così, il birrificio umbro presenta le sue birre con tanto di fotografie di posa che ritraggono lo stesso Federico II, la madre Costanza, la moglie Bianca Lancia, e la strega Bastola. Tutti personaggi che danno il nome alle quattro birre prodotte dal birrificio Flea”.

“E’ un divertente riconoscimento – dice Matteo Minelli (nella foto allegata), fondatore del birrificio – che però va a cogliere due aspetti cui teniamo particolarmente: la cura della comunicazione, dal packaging alla pubblicità, e il forte legame che abbiamo con il territorio e con la storia di Gualdo Tadino. Un legame che comincia già con il nome Flea, la rocca che si erge nella parte alta di Gualdo Tadino”. Il birrificio Flea è stato fondato nel 2013, in questi due anni la produzione è andata oltre le migliori aspettative e anche per il futuro si prevedono importanti traguardi. 

“La nostra filosofia aziendale – spiega Minelli - si basa su una attenta ricerca della qualità che perseguiamo dedicando grande attenzione alla scelta delle materie prime e a tutte le fasi di lavorazione.  I malti utilizzati per la produzione di birra derivano da orzi 100% italiani coltivati in terreni di proprietà esclusiva della nostra azienda, garantendo così la filiera corta.  Il nostro birrificio, in cui lavorano stabilmente diverse  persone, produce birra utilizzando malto d’orzo e di frumento, il prodotto non viene filtrato né pastorizzato, ma rifermentato in bottiglia con lo scopo di preservare quanto più possibile le caratteristiche organolettiche originali della birra, senza l’aggiunta di conservanti e additivi chimici”.

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