Gli operatori della Gesenu, confermato sciopero per 24 ore: "possibili disagi per la popolazione"
La forma di protesta indetta dalla Cgil, Cisl e Uil. Si sfila la Cisal e spiega: "Trattativa in corso con l'azienda"
Una giornata all'insegna dei disagi per i cittadini di Perugia e per i comuni dove il servizio di raccolta è gestito dalla Gesenu. In nottata è stato confermato lo sciopero per tutta la giornata di giovedì degli operatori che aderiscono alle sigle Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Le relazioni sono saltare per il mancato turn-over, l'uso sistematico dello straordinario per coprire i presunti buchi dell'organico e il mancato accordo sul rimborso per il lavaggio degli abiti da lavoro. "Nella giornata di sciopero suddetta potranno verificarsi disservizi per la raccolta dei rifiuti , saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali previsti dalla Legge": ha scritto l'azienda confermando lo sciopero. Da venerdì tutto il servizio sarà ripreso regolarmente.
Chi si sfila dalla forma di protesta è invece la Fiadel Cisal Gesenu: "In relazione allo sciopero indetto per la data dell'11 Luglio 2019 la nostra organizzazione sindacale e i nostri delegati nella RSU dopo attenta riflessione ritengono che la scelta più saggia, nel rispetto dei lavoratori e lavoratrici Gesenu, sia quella di sospendere lo sciopero. La nostra decisione è data dal perdurare della trattativa in corso con l'azienda che ha mostrato delle aperture in merito ai punti che hanno portato alla mobilitazione. Rispettiamo lo sciopero e chiunque voglia aderire ma farlo alla vigilia della franchigia estiva, periodo nel quale non sarà possibile continuare nella protesta, crediamo sia un sacrificio che possa purtroppo risultare vano. Invitiamo l'azienda a continuare la trattativa in essere, ammorbidendo la sua posizione che ad oggi non riteniamo comunque per noi soddisfacente".