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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Spoleto

A Terni sì, a Spoleto no... è il mistero del Frecciabianca. Nessuno crede all'errore: "Manovra politica?"

Il 10 dicembre doveva scattare il servizio sbandierato da Paparelli e Chianella, ma sul sito non c'è traccia neanche dopo lo scoppio della polemica. Lega e sindaco in prima linea e pronti alla mobilitazione. L'accordo c'era o non c'era? E di chi è eventualmente la colpa?

Quanto ci vuole a correggere, ai tempi del web, un eventuale errore informatico su un sito dopo che una intera comunità ti ha fatto notare l'errore? Un'ora, una mezza giornata, due giorni... di più francamente fa pensare male, anzi malissimo. Al momento, nonostante la riconferma del semplice errore informatico, sul sito delle Ferrovie non c'è traccia dal 10 dicembre in poi - orario invernale - dell'andata e ritorno con scala a Spoleto del Frecciabianca. L'unico treno veloce e moderno che transita lungo i binari dell'appennino umbro-marchigiano e poi scende alla volta di Terni e Roma. La fermata per Spoleto non c'è e non è prenotabile ad oggi alle ore  14-. E questo nonostante gli annunci trionfanti in estate e a settembre rispettivamente del vice-presidente della Giunta regionale Paparelli e dell'assessore socialista ai trasporti Chianella; entrambi avevano ribadito l'incredibile accordo con i gestori delle ferrovie sull'approdo delle Freccebianche a Spoleto e a Terni, andata e ritorno, per collegamenti veloci a Roma e Ravenna.

L'ultima conferma dall'assessore Chianella è datata settembre: dal 10 dicembre, con l'orario invernale. Come detto non c'è nulla di quanto annunciato come una grande vittoria della Regione sul sito. Fa pensare male a riguardo del presunto errore informatico che invece dal 10 dicembre le Freccebianche, andata e ritorno, fanno scalo invece a Terni, patria dell'assessore Paparelli. Terni sì, Spoleto no. Intanto dalla città dei due mondi si è pronti alla mobilitazione in piazza e si è convinti che qualche manina abbia sacrificato la città per motivi politici. Ma sono solo illazioni al momento.

Il sindaco De Augustinis si dice preoccupato per l'eventuale ennesimo sgarbo alla città: “In merito alle precisazioni rese alla stampa da Trenitalia, che sembrano escludere la fermata del treno Frecciabianca a Spoleto, nel confermare l'impegno di questa Amministrazione ad ottenere Il miglioramento del sistema di collegamenti della Città con Roma, confermato anche da una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 12 novembre 2018, riteniamo che, ove confermata, la notizia rivelerebbe un ulteriore e preoccupante segno dell'assoluta debolezza di attenzione da parte di altre istituzioni competenti, nei confronti di un segmento importantissimo della Regione Umbria”.

E la Lega - primo partito nello spoletino e azionista di maggioranza della Giunta di centrodestra - non crede all'errore informatico ma temono, come già detto, qualche manovra politica dopo le elezioni che hanno fatto mangiare amaro i leader locali e nazionali del Pd che erano scesi in massa a Spoleto per riconquistare la città perduta. 

"Non crediamo all’errore tecnico - spiegano i vertici della Lega - ma temiamo una qualche ‘manovra’ ai danni della città. Per tale ragione i nostri rappresentanti elettivi in Regione interrogheranno lunedì l'assessore Chianella che ha tenuto i contatti con l'azienda e che parlava addirittura dell'organizzazione pratica della fermata. Poi si passerà in Parlamento per capire se esiste davvero un contratto di servizio con Trenitalia e se esiste perché non viene rispettato. Pretendiamo spiegazioni per le varie ipotesi e rispetto per le esigenze di collegamento di un territorio che già sconta un forte ritardo infrastrutturale. Siamo pronti alla mobilitazione senza risposte chiare in tempi ragionevoli soprattutto in ragione delle istanze dei viaggiatori che da troppo tempo sono disilluse".

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