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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Ecosagre Umbria: via agli incentivi, l'elenco spetterà ai comuni

Saranno i comuni umbri e non più gli organizzatori a comunicare alla Regione, l'elenco delle "sagre dell'ambiente" che avranno titolo ad accedere ai contributi regionali

Spetterà ai Comuni e non più agli organizzatori, comunicare alla Regione l'elenco delle feste e delle sagre che attuando azioni di tutela dell'ambiente hanno titolo ad eccedere ai contributi regionali previsti per le ecofeste.

Questo è quanto ha deciso la Giunta regionale umbra, su proposta dell'assessore all'ambiente Silvano Rometti, che ha predisposto un avviso pubblico destinato alle amministrazioni comunali. L'avviso definisce i requisiti delle ecosagre e le modalità e i tempi di presentazione degli elenchi comunali in base ai  quali si stilerà un elenco regionale.ù

A ciascuna ecofesta presente in elenco potrà essere concesso un contributo di 1500 euro, mentre a sostegno delle iniziative sono stati stanziati, per l'anno in corso, contributi complessivi per  80mila euro.

"Stiamo inoltre lavorando ai criteri di un vero e proprio marchio da attribuire alle ecosagre - ha annunciato Rometti. A partire dal 2013 verrà rilasciato dai Comuni e sarà requisito necessario per l'accesso ai contributi da parte dei soggetti organizzatori. Il provvedimento adottato dalla Giunta - ha proseguito l'assessore - è in linea con le politiche ambientali dell'Unione europea e dà attuazione agli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti relativamente alla realizzazione di interventi mirati alla prevenzione della produzione quantitativa e qualitativa dei rifiuti e al conseguimento di elevati livelli di raccolta differenziata".

Secondo l'avviso pubblico rivolto ai Comuni per la formazione dell'elenco regionale, durante l'"ecofesta" non potranno essere utilizzati stoviglie e materiali monouso in plastica, ma  esclusivamente stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili e lavabili (ceramica, vetro, metallo, melammina e ogni altro materiale durevole), e qualora ciò non fosse possibile questi dovranno essere  in materiali biodegradabili e comportabili.

 Dovrà inoltre essere effettuata la raccolta differenziata, nel rispetto del regolamento comunale e con le modalità previste dal gestore dei servizi posizionando gli appositi contenitori in prossimità delle zone di produzione cibo e bevande e nell'area di somministrazione dei pasti. La differenziata riguarderà l'organico (scarti animali e vegetali, residui di cibo e, qualora utilizzate, stoviglie,le posate e i bicchieri realizzate in materiale compostabile), olii esausti, vetro, plastica, alluminio, carta e cartone.

L'atto verrà ora pubblicato nel Bollettino ufficiale e sul portale web della Regione Umbria, nell'area tematica ambiente (www.ambiente.regione.umbria.it).



 

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