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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Dopo 40 anni, la Diga del Chiascio entrerà in servizio: via libera dal ministero, sarà la settima in Europa

La Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il Vicepresidente Roberto Morroni hanno accolto con particolare soddisfazione il rilascio dell’autorizzazione

Quaranta anni dopo, quella che era per tutti l'eterna incompiuta, entrerà in via sperimentale in servizio. La Diga del Chiascio, una vera e proprira banca dell'acqua per il perugino e il Trasimeno, con un potenziale invaso che la renderebbe la settimana in europa, ha ottenuto l’autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture, Direzione generale dighe, relativo all’avvio della prima fase degli invasi sperimentali propedeutica alla entrata in esercizio.  La notizia è stata data alla Regione dal Presidente dell’EAUT Ente Acque Umbre Toscane, Domenico Caprini.

Questo impianto a pieno regime conterrà ben 224 milioni di metri cubi di acqua, con una lunghezza di 20 chilometri e superficie lacustre di 9 chilometri quadrati. Tra i beneifici libererà i fiumi dagli attingimenti a scopo agricolo.La Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il Vicepresidente Roberto Morroni hanno accolto con particolare soddisfazione il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture, visto che l'Umbria potrà contare su un’opera che risponde alle linee guida a livello mondiale per l’ottimizzazione e corretto utilizzo della risorsa acqua, quale patrimonio dell’umanità.

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