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Economia San Sisto

Dipendenti perugina beffati dal Governo in busta paga: i contratti di solidarietà solo al 60%

Le rappresentanze sindacali di categoria e la Rsu aziendale della Nestlè-Perugina hanno chiesto l'intervento dei deputati umbri per un rifinanziamento da parte del Governo del bonus a favore dei contratti di solidarietà. Due le interrogazioni depositate in Camera e Senato

Una interrogazione parlamentare a favore dei dipendenti della Perugina di San Sisto che ad oggi stanno prendendo solo il 60% dello stipendio invece che il 70% previsto nell'accordo con la multinazionale che istituiva il contratto di solidarietà per due anni. Un ulteriore taglio del 10% causato dal Governo che non ha rifinanziato il bonus per i contratti di solidarietà. L'interrogazione porta la firma di tutti i deputati e senatori del Pd che hanno incontrato le rappresentanze sindacali di categoria e la rsu aziendale della Nestlè-Perugina, sulle prospettive dello stabilimento di San Sisto.

"Al fine di poter garantire la piena occupazione dei lavoratori - si afferma nell'interrogazione del Pd - nell'agosto scorso è stato sottoscritto un contratto di solidarietà che prevedeva ai lavoratori un compenso pari al 70% della retribuzione per due anni ma oggi, non essendo stato rifinanziato il bonus del 10%, la retribuzione è fissata nella misura del 60%. Con questa interrogazione chiediamo al Governo di sapere se è possibile consentire la piena attuazione del contratto sottoscritto e quindi di riportare al 70% della retribuzione quanto previsto dal contratto di solidarietà". 

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