rotate-mobile
Economia Deruta

Concorrenza sleale al made in Umbria: chiuso laboratorio di abbigliamento made in China

Una task-force di esperti, guidata dai carabinieri di Deruta e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Perugia, hanno effettuato un controllo mirato in un laboratorio di confezioni di abbigliamento gestito da cinesi

Lotta dura alla concorrenza sleale al made in Italy. Lotta dura soprattutto contro le famose scatole cinesi che inquinano l'economia umbra a causa di proprietari prestanome, lavoratori a nero, zero rispetto delle leggi sul lavoro, sulla sicurezza e poche tasse versate. Una task-force di esperti, guidata dai carabinieri di Deruta e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Perugia, hanno effettuato un controllo mirato in un laboratorio di confezioni di abbigliamento gestito da cinesi. 

Nel corso degli accertamenti effettuati all’interno del capannone sono emersi lavoratori “in nero”, che la ditta era intestata ad un prestanome cinese, risultato irreperibile, ed infine numerose violazioni alle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. 

A seguito di ciò l’immobile, con tutte le attrezzature contenute all’interno, del valore di euro 250mila euro, è stato posto sotto sequestro preventivo, in considerazione della gravità delle violazioni contestate. oltre che per evitare la continuazione e la reiterazione dei medesimi reati. Sono stati, infine, denunciati alla Procura della Repubblica di Spoleto due cittadini cinesi, ai quali sono state elevate anche sanzioni amministrative per un importo di 10mila euro. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Concorrenza sleale al made in Umbria: chiuso laboratorio di abbigliamento made in China

PerugiaToday è in caricamento