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Economia

Un po' di luce dopo il grande buio: sale il tasso degli occupati, ma per i giovani è dura

Non si può parlare di ripresa, ma di segnali di risveglio dell'economica umbra che hanno permesso di far comparire il segno più in fatto di occupazione. Nei primi nove mesi dello scorso anno il numero degli occupati è aumentato di circa 9 mila unità facendo toccare quota 357mila unita. Il tasso di occupazione regionale si è attestato al 62,7 per cento, un dato migliore di quello medio del Centro (61,3 per cento) e superiore a quello nazionale (56,2%). 

"La strada è ancora in salita - ha commentato il vice-presidente della Giunta regionale Paparelli - ma possiamo dire di aver imboccato la direzione giusta che intendiamo sostenere con provvedimenti mirati ed innovativi. Il quadro umbro ci dice che la crisi ha cambiato lo stereotipo del disoccupato livellando la differenza di genere e andando ad incidere, a differenza che in passato, in modo più forte sui meno scolarizzati. Continuano ad essere fortemente colpiti prevalentemente i giovani, ma le cifre continuano ad essere preoccupanti anche per gli adulti che prima vivevano una condizione prossima alla piena occupazione".
 

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