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Economia Spoleto

Crisi dell'economia umbra: Spoleto male per la redditività

Dall'analisi di Giovanni Giorgetti del Centro Studi Economico e Finanziario ESG89 si evidenzia lo stato di crisi delle aziende e delle società che operano in Umbria

Secondo l'analisi dei bilanci delle maggiori aziende umbre presenti nell’ultima edizione dell’Annuario Economico dell’Umbria 2011-2012, evidenzia che l’economia della regione è in frenata soprattutto nei distretti vocati all’industria.

Questa è la sintesi dello studio condotto da Giovanni Giorgetti dal Centro Studi Economico e Finanziario ESG89 che denota il basso numero delle aziende che chiudono il bilancio in attivo e la forte contrazione nei valori della redditività che vedrà probabilmente limitare gli investimenti futuri.

Per esempio nell'area della Media Valle del Tevere, il 40% delle società soffre con il sistema di credito, a seguire Foligno e Spoleto, rispettivamente con il 32% e il 30,7%. Mentre nelle ultime posizioni la zona del perugino con il 65% e ancora lo Spoletino con il 64,62%.
In positivo il dato aggregato rispetto all’esercizio precedente solo per il distretto dell'Eugubino. Per Gubbio, il dato è fortemente condizionato positivamente dal risultato della Financo Srl, la finanziaria della famiglia Colaiacovo.

 

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