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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Corsi Tfa, la Cgil incalza: "A Perugia il costo più alto d'Italia"

La federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil inerviene sui costi dei Tirocini formativi attivi che molti giovani aspiranti insegnanti perugini si troveranno davanti

Finalmente, dopo lunga e complessa gestazione, prendono il via i TFA (tirocini formativi attivi), attraverso i quali molti giovani e meno giovani potranno, dopo anni di blocco, ambire a conseguire una abilitazione ad insegnare in una scuola di qualsiasi ordine e grado.
Questo vuol dire che i TFA saranno lo strumento per ottenere un lavoro stabile e qualificato?

Niente di tutto ciò secondo la Flc Cgil: data la situazione, per i più (e quasi per tutti) sarà solo uno strumento per conseguire forse un lavoro a tempo determinato più o meno lungo e per molti la via verso una precarietà che può durare anni. Si potrà dire che, visti i tempi, bisogna accontentarsi. Non ci sembra una grande idea.

Ma ancora meno convincente è l’atteggiamento del Governo (il precedente come l'attuale), che ha assegnato questo lavoro alle Università con l’obbligo di farlo senza oneri per lo Stato, in altre parole non gli dà un centesimo per farlo.

Chi paga il costo di questo corsi?

Non certo le università, che grazie ai tagli di Tremonti e Monti sono ormai in pieno allarme rosso finanziario. L’idea, ma che bella idea!, che hanno avuto i Governi è semplice e immediata: pagano gli aspiranti docenti. Pagano per una speranza di lavoro che per molti sarà una mera illusione.

E quanto pagano?

Subito 100 euro per poter accedere ad una prova selettiva di accesso dalla quale la stragrande maggioranza degli aspiranti uscirà escluso. Poi, per il corso che i pochi fortunati saranno ammessi a frequentare, si andrà, a seconda degli atenei, da 2000 a 3000 euro, con l'aggiunta - e come poteva mancare! - di una tassa regionale di 77,40  euro.

Il sindacato si chiede se sia legittimo che per accedere a quello che è in realtà una sorta di concorso pubblico ci sia una disparità di costo così vistosa a seconda del territorio in cui lo si fa e come mai l’Ateneo di Perugia, assieme ad altri due, si pone al massimo di costo con i suoi 3077,40 euro?

Secondo la Flc Cgil, forse sarebbe stato più opportuno affrontare questo problema con più attenzione, per tempo e magari, nonostante gli sfaceli provocati dai governi, passato e presente, con un pò di maggiore sensibilità ai problemi che i singoli e le famiglie stanno attraversando in questo periodo per molti, per troppi, drammatico.

 

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