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Economia

Coronavirus e Fase 2, nuova opportunità per gli agriturismi dell'Umbria

Accesso facilitato per le imprese ricettive. L'assessore regionale Morroni: "Strumenti di autopromozione e informazioni"

Una vetrina nazionale per rilanciare il turismo. Nuova opportunità per gli agriturismi dell'Umbria nella Fase 2 dell'emergenza coronavirus. Le strutture ricettive, come spiega una nota della Regione Umbria, "potranno comunicare la qualità dell’ospitalità offerta dalle loro strutture tramite il portale Agriturismo Italia, al quale potranno accedere in maniera agile e semplificata". 

L’occasione, sottolinea Palazzo Donini, nasce con una convenzione sottoscritta nel dicembre scorso tra Regione dell’Umbria e Ismea, Istituto di Servizi al Mercato agricolo e Alimentare, gestore per conto del Mipaaf, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del sito www.agriturismoitalia.gov.it, il portale istituzionale dell’agriturismo italiano.

"L’intento dell’iniziativa – ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Roberto Morroni – è di sostenere il settore dell’agriturismo con strumenti di autopromozione e di rispondere al mercato con informazioni sempre più puntuali, sollecitando l’incontro tra domanda ed offerta grazie alla valorizzazione delle eccellenze locali e della nostra migliore accoglienza in una terra bella e sicura". 

Le imprese agrituristiche avranno a disposizione spazi per la diffusione e pubblicizzazione delle iniziative avviate, anche con riguardo alla diversificazione dei servizi per garantire la massima sicurezza degli ospiti, richiesta dall’emergenza sanitaria.

A partire dal 3 giugno 2020, le aziende agrituristiche umbre che offrono ospitalità, alloggio e/o agricampeggio, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Regionale n. 1/2019, potranno, tramite una semplice procedura on line, ottenere la dichiarazione di classificazione “Girasoli” e la targa aziendale con il marchio nazionale “Agriturismo Italia”.

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