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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Coronavirus, emergenza lavoro: Tesei e sindacati studiano un piano straordinario per l'Umbria

I leader umbri di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il presidente della Regione chiedendo nuove assunzioni nella Sanità, ammortizzatori in deroga e un tavolo sul trasporto pubblico: "Abbiamo ottenuto impegni precisi"

Difendere il lavoro dall'impatto potenzialmente devastante dell'emergenza. Questa secondo i sindacati la priorità ai tempi del coronavirus nell'Umbria che inizia a contare i primi contagiati (sono 6 finora come riporta il Bollettino medico della Direzione regionale Sanità) e vede a rischio più di 15mila posti di lavoro secondo il grido d'allarme lanciato da Confcommercio e Federalberghi Umbria. Ed è questo il messaggio portato oggi (martedì 3 marzo) da Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria nell'incontro con Donatella Tesei, presidente della Regione che ha ricevuto i rappresentanti delle tre sigle insieme al suo capo di gabinetto Federico Ricci.

I TEMI DISCUSSI - Nel summit durato circa un'ora e mezza si è parlato anche dei possibili strumenti di azione: la necessità di attivare ammortizzatori sociali straordinari, in particolare per i settori meno protetti, come il turismo, sui quali si stanno già abbattendo le conseguenze dell’epidemia; un piano straordinario di assunzioni per la sanità pubblica; l’immediata apertura di un tavolo regionale sul trasporto pubblico locale in grado di garantire il mantenimento di servizi e occupazione.

I SINDACATI - “Sulle questioni che abbiamo posto abbiamo ottenuto impegni precisi da parte della presidente - assicurano con una sola voce i segretari umbri dei sindacati Vincenzo Sgalla (Cgil), Angelo Manzotti  (Cisl) e Claudio Bendini (Uil) -. Il primo è quello di insistere in sede di conferenza Stato-Regioni per recuperare e utilizzare le risorse disponibili per gli ammortizzatori in deroga. Il secondo, in tema di sanità, è la convocazione per il prossimo 19 marzo di un tavolo operativo con la stessa presidente, il rettore dell’Università degli Studi, i commissari e le organizzazioni sindacali di categoria, per sostenere lo straordinario impegno degli operatori della sanità pubblica e sbloccare le assunzioni, delle quali il nostro sistema sanitario aveva già bisogno prima dell’emergenza e che diventano oggi essenziali. Infine abbiamo affrontato anche il tema della vertenza aperta sul trasporto pubblico locale, vertenza che i lavoratori e le organizzazioni sindacali dei trasporti stanno gestendo con grande senso di responsabilità, vista la situazione contingente. La presidente - continuano i leader sindacali - si è impegnata a convocare un incontro con l’assessore, Busitalia e le organizzazioni sindacali per trovare una soluzione che garantisca al tempo stesso la difesa dei servizi per i cittadini e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali”.

LA TESEI - "La presidente Tesei - si legge invece in una nota della Regione - ha chiesto ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di formalizzare ciò che per le 'vie brevi' era già stato indicato, vale a dire una analisi della  situazione e le azioni da mettere in campo che, insieme a quelle espresse dalle associazioni di categoria e dalla stessa Regione, possano formare un pacchetto di proposte omogenee e correlate da avanzare in sede di Conferenza Stato-Regioni e al Consiglio dei Ministri. Inoltre la presidente Tesei, così come già fatto insieme al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, presenterà nuovamente una richiesta al Governo di consentire immediatamente assunzioni straordinarie nel campo della sanità - su cui concordano i sindacati -  attraverso i fondi di contabilità straordinaria dello Stato. Infine, sul tema dei trasporti, Tesei ha sottolineato il passo in avanti fatto e 'il senso di responsabilità dimostrato dai sindacati e dai lavoratori'. Il prossimo step, in tal senso - conclude la nota - sarà quello della convocazione del tavolo con Busitalia, sindacati e Regione per poter giungere ad un accordo definitivo".

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