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Economia

Coronavirus, l'emergenza lavoro spaventa i sindacati che incontrano la Tesei: "Occupazione a rischio"

Lunedì 2 marzo il summit tra i segretari umbri di Cgil, Cisl e Uil e la presidente della Regione

La crisi economica causata dal nuovo coronavirus spaventa almeno quanto il diffondersi dei contagi, anche in una regione come l'Umbria in cui finora non si è avuto alcun caso. Con il turismo duramente colpito dal clima di paura si temoni le ricadute sul mondo del lavoro e ora si mobilitano anche i sindacati tanto che Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria lunedì prossimo (2 marzo) incontreranno la presidente della giunta regionale, Donatella Tesei, per richiedere misure in difesa del lavoro in questa fase di forte criticità.

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In particolare, i sindacati, così come sta avvenendo in altre regioni, chiederanno alla presidente di sollecitare il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze) ad autorizzare e a impiegare alcune risorse residue che negli anni scorsi sono state assegnate per gli ammortizzatori sociali in deroga, ma che non sono state mai utilizzate. “Bisogna evitare che l'emergenza sanitaria, che peraltro nella nostra regione è stata per ora limitata si trasformi in emergenza economica - affermano in coro Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini, i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria -. Per questo è urgentissimo che, accanto ai provvedimenti in favore delle imprese, vengano attivati tutti gli strumenti disponibili a sostegno del reddito di lavoratrici e lavoratori, senza distinzioni, che stanno subendo le conseguenze dell'emergenza Coronavirus”.

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