rotate-mobile
Economia

Energia pulita e rinnovamento energetico, Perugia città virtuosa

Si è tenuto oggi un convegno voluto dal comune di Perugia sulle presenti e future scelte energertiche del comune della rocca, ha introdotto l'assessore Lorena Pesaresi: "il quadro è positivo ma bisogna fare ancora tanto per raggiungere obiettivi europei"

Le scelte energetiche del Comune di Perugia per lo sviluppo sostenibile passano anche da un piano attento e votato al futuro ed è proprio quello che è stato illustrato oggi durante un incontro che si è svolto nella Sala dei Notari. Durante il convegno sono stati illustrati i contenuti del Piano energetico e ambientale del Comune (PEAC) redatto nel periodo 2001-2003 e recentemente aggiornato. Inoltre, sono state esaminate le azioni, le attività e i progetti in corso a Perugia in materia di energie rinnovabili, efficienza energetica e sviluppo sostenibile. Il Piano, adottato dal Consiglio comunale, è attualmente nella fase partecipativa prima della sua approvazione finale.

Ad aprire i lavori l’assessore all’Ambiente, Lorena Pesaresi, che ha introdotto il convegno che ha l’obiettivo è quello di "creare le condizioni per aderire già nei prossimi mesi al Patto dei Sindaci e raggiungere gli obiettivi ambiziosi, ma non impossibili, del 20/20/20/2020. Una sfida che non può riguardare solo il Comune di Perugia ma tutta l’Umbria, soprattutto in quelle azioni e dinamiche che riescano ad agire in una visione comune (che non c’è ancora) e che riescano a trasmettere alla popolazione, alle comunità locali la voglia di cambiare".

Il lavoro attraverso l’aggiornamento del PEAC, rappresenta, grazie all’attività congiunta di Comune di Perugia, Università degli Studi e CIRIAF (Centro internazionale di ricerca sull’inquinamento da agenti fisici 'Mauro Felli'), un quadro puntuale della situazione in campo energetico nel territorio comunale, degli interventi già realizzati dall’Amministrazione comunale nel proprio patrimonio edilizio e infrastrutturale pubblico, quelli in corso di realizzazione e quelli in programma che si possono realizzare verso il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Europa con il pacchetto clima-energia 20/20/20 entro il 2020 (+ 20% efficienza energetica, + 20% energie da fonti rinnovabili, - 20% emissioni gas serra rispetto ai livelli del 1990.

L’assessore Pesaresi ha parlato poi di “un quadro positivo del Comune di Perugia”, già oggetto di un riconoscimento da parte della Comunità europea e finanziato per un importo complessivo di 900.000 euro. Perugia è infatti Comune capofila del Progetto, insieme ai partner Regione dell’Umbria, CIRIAF e Comuni di Marsciano, di Umbertine e di Lisciano Niccone.

"Energie rinnovabili, edilizia sostenibile, trasporti non inquinanti, agricoltura biologica, eco-turismo, comunicazione ambientale, finanza verde, gestione dei rifiuti, sicurezza del territorio sono solo alcuni degli aspetti che riguardano l’economia verde, ma che sono i più strategici e prioritari nelle politiche della green economy", ha sostenuto ancora l’assessore che ha parlato di sinergie in partnership pubblico/privato che: "il Comune di Perugia sta perseguendo in particolare nelle proprie politiche energetiche per la costruzione di “città intelligenti".

A dimostrazione di ciò ci sono i numerosi progetti che il Comune di Perugia sta portando avanti tra i quali quello con il Consorzio le Fratte di S. Andrea delle Fratte, il polo imprenditoriale più importante dell’Umbria, come ad ad esempio il progetto di ricerca SCER (cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente) per la climatizzazione da fonti rinnovabili delle attività artigianali e commerciali in area urbana, attraverso l’alimentazione combinata di fotovoltaico, geotermia e biomasse, realizzato con l’Università di Perugia".

Più di ¼ di energia elettrica italiana è prodotta oggi da fonti rinnovabili, ma ancora non basta. Secondo dati nazionali ai primi posti ci sono la Valle D’Aosta e il Trentino Alto Adige (rispettivamente 100% e 91%),  poi viene l’Umbria con il 55,3%. Perugia è oggi tra le città oggi più virtuose dell’Umbria ma anche d’Italia: (dati Legambiente comuni rinnovabili 2013) "siamo tra i primi 10 comuni per solare fotovoltaico in edilizia pubblica (8° posto); siamo tra i primi 50 comuni italiani (30° posto) per il mini-idroelettrico; tra i primi 10 comuni nel settore geotermico a bassa entalpia (7° posto); ancora oggi tra i primi posti per superficie di solare termico installato. Inoltre - ha sottolineato l'assessore - nel territorio del comune di Perugia raggiungiamo, in generale, il 9% circa di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (anno 2010)".

La Pesaresi ha poi ricordato che solo negli edifici di proprietà comunale "abbiamo installato ad oggi 15 impianti fotovoltaici con una potenza totale di 1002 KWp; emissioni evitate 443 tonnellate di CO2 eq/anno. Non meno significativo il progetto di riqualificazione energetica dell’intero sistema di pubblica illuminazione del Comune con 28.000 punti luce e interventi tra i più innovativi di efficientamento energetico degli impianti (lampade a led, sistemi di telegestione e telecontrollo) che consento un abbattimento rilevante di consumi, emissioni e costi di gestione a carico del bilancio comunale. Il nuovo impianto di illuminazione della galleria Kennedy ne è un esempio concreto.

Ancora: il progetto già realizzato, al servizio di tutti, di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici (28 le colonnine di ricarica installate da ENEL distribuzione) con incentivi del Comune per chi si dota di un veicolo. L’impiego di tecnologie dell’ICT consentono che la rete delle colonnine di ricarica sia 'smart' non solo per la sua gestione in relazione ai carichi di rete, ma anche nelle informazioni agli utenti che possono avvalersi di diversi sistemi di telecomunicazione. Infatti, sarà disponibile in tempo reale la mappa delle colonnine occupate e di quelle libere e la stazione di ricarica più vicina alla posizione dell’utente stesso.

Il primo sistema di bike sharing (con 6 stazioni di biciclette a pedalata assistita e intermodali con il minimetrò, le stazioni ferroviarie, l’università e un nuovo percorso ciclopedonale in area Pian di Massiano è un ulteriore esempio di come il Comune stia ridisegnando gradualmente le funzioni strategiche legate alla mobilità urbana in città. Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti, infine, ha portato Perugia a passare dal 29% di raccolta differenziata del 2009 al 60% nel 2012, contribuendo notevolmente non solo al passaggio della cultura dell’usa e getta a quella del recupero, ma anche alla riduzione dell’inquinamento e delle emissioni in atmosfera.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Energia pulita e rinnovamento energetico, Perugia città virtuosa

PerugiaToday è in caricamento