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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Deruta

Ceramica, sentenza: il marchio Deruta solo per chi produce nel comune

L'amministrazione comunale ha vinto in tribunale la prima battaglia anti-contraffazione contro un imprenditore truffaldino. Altre 4 le cause in ballo. Ma in Cina si continua a copiare...

 

Non basta fare una lavorazione identica per avere il diritto di sfruttare il marchio Deruta: infatti le maioliche devono essere fatte all'interno dei confini del comune di Deruta. La sentenza, importantissima per tutelare l'eccellenza derutese, è stata ribadita dal giudice monocratico di Todi a riguardo di una causa a carico di un imprenditore della provincia di Perugia per avere prodotto e commercializzato ceramiche con il marchio Deruta risultate non realizzate nel territorio del comune. 
 
Il procedimento è stato avviato in seguito a una delle denunce presentate dall'amministrazione comunale che si è poi costituita parte civile attraverso l'avvocato Giuseppe Caforio ottenendo un risarcimento di 15mila euro.  L'amministrazione comunale ha presentato finora cinque denunce in varie località italiane per la contraffazione del marchio. Ma lo scoglio più grave per i ceramisti di Deruta è quello con la Cina: in Oriente hanno cambiato nome ad una città per poter sfruttare il marchio made in Deruta (con gli occhi a mandorla però). La battaglia legale comunque è in corso. 
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