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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Chiudono 5 negozi ogni 24 ore: per la spesa persi altri 3mila euro

Confsercenti presenta i dati di un 2012 disastroso e una previsione per il 2013 che riduce di altri 3mila euro il budget annuale di spesa per le famiglie. Chiesto taglio delle tasse ai candidati alle elezioni

La crisi imperversa e 'L'impresa presenta il conto ai candidati alle prossime elezioni politiche'. Con questo titolo  la Confesercenti Umbria ha presentato un piano d'analisi (2007-2012), insieme ad alcune proposte per affrontare la crisi. Il documento è stato illustrato dinnanzi ad alcuni candidati, di quasi tutte le liste delle prossime elezioni politiche. I candidati sono intervenuti presentando proposte seguendo le linee dei vari programmi, rispetto a politiche locali e nazionali nei riguardi della crisi della piccola e media impresa.

Guardando nel giardino di casa, le cifre che riguardano l'Umbria sono sconcertanti e hanno colpito soprattutto il settore del commercio e del turismo che secondo la Confesercenti "sono quelle che hanno subito gli unici procesi di liberalizzazione, sono quelle che più di altre hanno pagato la crisi del mondo bancario attraverso il quasi azzeramento del credito". Dal 2007 al 2011 le aziende Umbre del commercio hanno subito un calo di reddito del 11%. Il campanello d'allarme è dato certamente da una contrazione dei consumi che ha portato ad una escalation di fallimenti e chiusure, nella sola Umbria sono 5 (8 nel 2013) le imprese che chiudono ogni giorno, per un totale nel 2012 di 5.622 di cui 1492 nel settore commercio e 346 nel Turismo/Ristorazione.

Le cause secondo la Confesercenti sono da ricercare non solo in politiche per le imprese miopi, ma anche in un 'fisco oppressivo' che ha contratto il potere d'acquisto delle famiglie,"è stato calcolato un aumento di 560 euro di imposte procapite per il 2013 rispetto all'anno passato, cifra che non tiene conto del previsto aumento dell'iva dal 21 al 22%". Il calo dei consumi diventa così un pozzo senza fondo per le imprese, la spesa delle famiglie umbre per consumi è stato nel 2011 di 13 miliardi e 100 milioni di euro, con una riduzione di 126 milioni tra il 2007 e il 2011. La previsione per il 2013 è di una ulteriore contrazione. Il 2012 è stato peggiore dell'anno precedente, con i consumi delle famiglie nei primi tre trimestri ridotti del 4%, con un calo della spesa di quasi 524 milioni di euro.

''Se il calo della spesa delle famiglie che si e' verificato nel 2012 si ripetesse nel 2013 - ha commentato Filippetti Direttore Regionale Confesercenti - in due anni si assisterebbe a una contrazione della spesa per i consumi interni che supererebbe il miliardo di euro. Che significherebbe 3.000 euro in meno spesi da ogni famiglia''

La crisi del piccolo commercio in Umbria ha ragioni ancora più profonde ed è sottolineata dalla preccupante situazione in cui versano i centri storici che Confesercenti descrive come 'un'inarrestabile emorragia', che sta portando alla chiusura di numerose attività a favore dei grandi gruppi. Perugia, tra i capoluoghi di regione, è penultimo nella classifica che indica il rapporto negozi alimentari ogni 1000 abitanti con un solo esercizio. Questo dato indica una fote posizione della grande distribuzione che nel 2012 nell'alimentare copre il 72,5% del mercato, il restante e diviso tra mercati e piccoli esercizi.

Alla presenza di alcuni candidati, Confesercenti ha fatto presente alcuni punti su cui poter intervenire riguardo a tagli o riduzioni fiscali: come l'Irpef e l'Irap, riduzione dell'IVa al 20% e abolizione Imu prima casa. Oltre a proporre politiche di sviluppo ambientale e di rilancio dei centri storici, e ad un accesso al credito più facilitato rispetto alle restrizioni odierne. 

Poi è stato il turno dei candidati, che hanno portato sul tavolo le diverse proposte di programma, cercando di rispondere alle analisi della Confesercenti. Gli interventi sono stati improntati sui programmi nazionali dei vari partiti e movimenti, sulle implicazioni che essi possono avere sul territorio regionale. 

Presenti tra i candidati Roberto Natale capolista Sel al Senato, Carlo Cianetti candidato per 'Rivoluzione civile' alla Camera, Gianluca Rossi candidato al Senato per il Pd, Carlo Balucca del Movimento 5 Stelle alla Camera e Eugenio Guarducci capolista alla camera in Umbria per 'Fare per fermare il declino'.

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