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Gubbio, a rischio il vivaio Umbraflor: Cgil tiene alta la guardia

A margine dell'incontro fra la Flai Cgil, insieme alla Cgil di Perugia, il sindaco di Gubbio e i lavoratori sulla questione Umbraflor, il sindacato chiede di tenere alta la guardia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro fra la Flai Cgil, insieme alla Cgil di Perugia, il sindaco di Gubbio e i lavoratori sulla questione Umbraflor.

Alla luce del percorso avviato con la regione dell’Umbria sulla riforma endoregionale, che prevede anche un riassetto di Umbraflor con la previsione della chiusura del vivaio di Gubbio, il sindacato afferma come non possono essere messi in discussione i livelli occupazionali.
Pertanto, tutti i soggetti coinvolti nella discussione, dall’azienda, alle istituzioni, devono adoperarsi affinché venga tutelato il futuro occupazionale dei  lavoratori.

La Flai come la Cgil tutta chiedono che vengano messe in campo tutte le soluzioni possibili per dare continuità di lavoro nel vivaio di Gubbio, attraverso un impegno concreto volto a trovare tutte le opportunità per il rilancio del sito di Gubbio. Apprezziamo l’interessamento di chi in questi giorni sta prendendo posizione a riguardo e, invitiamo a tenere alta la guardia perché non possiamo permetterci di  perdere altri posti di lavoro, in un territorio già altamente compromesso dalla crisi.

Alla regione chiediamo con urgenza un tavolo per conoscere le proposte per la riorganizzazione del comparto, e da lì partire per dare un futuro al settore florovivaista della nostra regione, sapendo che il lavoro e i lavoratori devono essere sempre al centro di qualsiasi proposta.


 

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