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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Spoleto, Agrifin chiude 5 minimarket: tagliati 30 posti di lavoro

Lunedì mattina le lavoratrici e i lavoratori della Agrifin S.p.A., gruppo che gestisce da meno di un anno 5 minimarket nella zona di Spoleto, sono stati informati che riceveranno a stretto giro di posta le lettere di licenziamento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Altre 30 persone si ritrovano senza il loro posto di lavoro. Lunedì mattina le lavoratrici e i lavoratori della Agrifin S.p.A., gruppo che gestisce da meno di un anno cinque minimarket nella zona di Spoleto, sono stati informati del fatto che riceveranno a stretto giro di posta le lettere di licenziamento.

I negozi interessati hanno una lunga, sfortunata e complicata storia alle spalle. Nei primi mesi del 2011 alcune lavoratrici si erano rivolte alla Cgil denunciando un grave ritardo nei pagamenti degli stipendi e preoccupazione per l'andamento della allora D.a.s. S.a.s., società che a quei tempi gestiva i cinque minimarket. Le lavoratrici spiegavano che erano già state traghettate da altra società, la Vega, e che alcune di loro avanzavano ancora alcune spettanze relative a TFR da quasi cinque anni.

“Al primo incontro con la proprietà - racconta Stefania Cardinali della Filcams Cgil di Perugia - sia il sindacato che i lavoratori, sono stati informati che i negozi, allora affiliati Sigma, sarebbero stati ceduti alla Agrifin S.p.a., affiliata del gruppo Tigre, sotto il cui marchio sono passati i minimarket.

La Agrifin S.p.A., che ha sede legale a Terni, ma quella operativa a Napoli, si mette subito a disposizione per riassorbire tutto il personale alle stesse condizione in essere e quindi in continuità lavorativa. La proprietà degli immobili rimane della D.a.s. S.a.s., che li cede in affitto alla Agrifin S.p.A.

A questo punto- spiega ancora Stefania Cardinali insieme a Simona Gola della Fisascat Cisl- comincia la vertenza legale con la D.a.s S.p.a. per il recupero delle mensilità arretrate e dei Tfr, ad oggi non ancora conclusa ed in mano ai legali del sindacato.

A distanza di meno di un anno, oltre al danno la beffa: anche la Agrifin se ne va, lasciando i lavoratori nello sgomento e ancora una volta con un ritardo negli stipendi, nonostante le rassicurazioni su un presunto subentro della catena a marchio Tigre in prima persona.

Contattati telefonicamente ad Ascoli Piceno i proprietari del marchio Tigre, un pò perplessi e dopo aver preso visione della reale situazione, hanno richiamato le organizzazioni sindacali spiegando che non sono intenzionati a rilevare direttamente i cinque minimarket, e che, per quanto ne sanno, l'unica cosa certa è che Agrifin se ne va, procedendo al licenziamento di tutti e 30 i lavoratori e restituendo gli stabili alla D.a.s S.a.s.

Forse, sempre dalle informazioni in possesso di Tigre, potrebbe esserci qualche interessamento di alcuni loro affiliati della zona dello Spoletino, ma su questo non ci sono garanzie. mercoledì mattina presso la CGIL di Spoleto si è svolto un incontro con i lavoratori per prendere tutte le decisioni che saranno necessarie per tutelare tutti i lavoratori i per cercare di fare più chiarezza in tutta questa complicata storia.

Le organizzazioni sindacali chiederanno anche l'apertura di un tavolo con le istituzioni locali e con la Regione, anche perché in un territorio già così fortemente colpito dalle chiusure di tante aziende, non ci si può permettere la perdita di ulteriori 30 posti di lavoro e perché dove vi siano delle responsabilità vengano individuati i responsabili.


 

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