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Pensioni, Camusso (Cgil): “Il governo riapra il confronto, non pensino che ci fermeremo”

La manifestazione di Perugia si è svolta davanti a diverse centinaia di lavoratori, pensionati e studenti. Hanno preso parte anche i segretari della Cisl e Uil

“Sulle pensioni non pensino che ci fermeremo, saremo come la goccia che scava la roccia”: con queste parole Susanna Camusso ha concluso oggi pomeriggio (1 marzo) la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil in piazza Italia a Perugia con la quale i tre sindacati hanno voluto rimettere sotto i riflettori la questione pensioni, sulla quale “le tante promesse del governo – ha detto il segretario generale della Cgil - non sono state mantenute”. 

Camusso, ha quindi chiesto al governo di “aprire in fretta il confronto sulle pensioni”, in assenza del quale “continueremo ad essere nelle piazze e a portare avanti la mobilitazione”. Da segnalare anche il messaggio di solidarietà rivolto ai lavoratori della Perugina, oggi in sciopero, e a quelli della Polizia Provinciale di Perugia, che da diversi giorni stanno occupando la sala del Consiglio.

La manifestazione di Perugia, davanti a diverse centinaia di lavoratori, pensionati e studenti, ha visto, oltre a quello di Camusso, gli interventi di Francesco Ciurnella, segretario generale della Uilp Uil, di Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia e di Ulderico Sbarra, segretario generale della Cisl dell’Umbria. Interventi che hanno sottolineato come anche nella regione siano molto pesanti ed evidenti gli effetti della riforma Fornero, così come è forte la preoccupazione per i possibili effetti di interventi sulle pensioni di reversibilità, che in Umbria interessano un numero molto consistente, soprattutto di donne.

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