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Economia

Bilancio, Imu salva-conti: addirittura si rinuncia alla tassa di soggiorno

Ecco la relazione, voce per voce, dell'impianto economico 2012 del Comune di Perugia. Niente tassa di soggiorno, rifinanziato fondo per chi affitta a canone concordato. Copre tutto l'Imu

L'Imu salva il bilancio del Comune che rispetterà il Patto di Stabilità e allo stesso tempo promette di mantenere inalterati i servizi al cittadino e le tariffe attuali. Parola dell'assessore al bilancio Lorella Mercati che in commissione bilancio ha illustrato i punti più scottanti del nuovo consuntivo 2012. 

La prima novità riguarda il congelamento della tassa di soggiorno: dopo aver stilato regolamenti, tabelle e doveri sul nuovo balzello a carico dei turisti che pernottano a Perugia, l'amministrazione comunale ha fatto marcia indietro. Se ne riparla nel 2013. Esultano commercianti, albergatori, ristoratori e bar che sperano di continuare ad avere un flusso stabile di turisti dato che nelle altre città d'arte d'Italia la tassa è ormai consolidata e anche abbastanza cara. 
 
L'addizionale Irpef resta all'0,7 per cento. Invarianza delle tariffe dei principali servizi. Resterà invariata anche la fascia di esenzione per i redditi fino a 12.500 Euro, tra le più alte in Italia, e riguardante circa 20.000 contribuenti. Inoltre viene rifinanziato il fondo per il rimborso ai proprietari che affittano a canone concordato e il fondo per l’erogazione di contributi agli affittuari. 
 
I conti del Comune di manterranno grazie ad manovra che si basa sostanzialmente sull'adozione dell’Imu allo 0,5 per cento per le prime abitazioni ed all’1,06 per le altre proprietà. “L’Imu – ha ribadito l’assessore Livia Mercati - rappresenta l’unica leva a disposizione delle Amministrazioni comunali per poter finanziare l’esercizio delle funzioni, delle strutture ed infrastrutture e per l’erogazione dei servizi essenziali e dei servizi non coperti integralmente dalle contribuzioni degli utenti, nonché per portare avanti le politiche e gli obiettivi nei confronti delle proprie comunità”. 
 
Complessivamente la manovra di bilancio per il 2012 ammonta ad 316.682.078,48 di cui: 199.418.024,60 di Entrate correnti a cui corrispondono 188.174.955,40 di spese correnti ed 11.243.069,20 di spese per rimborso di quote capitale, 40.847.105,44 di Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti, 59.195.948,44 di Entrate da accensione di prestiti, 37.847.105,44 di Spese in conto capitale, 70.439.017,64 di Spese per rimborso di prestiti, 20.221.000,00 di Entrate e Spese da servizi per conti di terzi (cosiddette partite di giro). 
 
Si torna anche a cementificare in città sia per fare cassa che per ridare un pò di linfa al settore edile: previsti permessi a costruire pari a 3 milioni e le entrate patrimoniali pari a 7 milioni.   Dal lato delle entrate correnti inoltre è previsto per l’anno 2012 un milione derivante dal recupero dell’evasione.

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