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Prima casa, il bando per le giovani coppie: 40mila euro a fondo perduto

"Rispetto ai precedenti bandi – ha rilevato Vinti – è stato elevato il bonus erogato per l'acquisto della prima casa nei centri storici". Ecco tutti i paramentri, i tempi e le domande per cercare di ottenere il beneficio

È stato pubblicato oggi, mercoledì 8 ottobre, sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria il nuovo bando della Regione per l'assegnazione di contributi a favore di giovani coppie per l'acquisto della prima casa. "Le giovani coppie, con età non superiore a 40 anni – ha sottolineato l'assessore alle Politiche abitative, Stefano Vinti, illustrando stamani contenuti e finalità del bando – avranno tempo fino al 9 dicembre prossimo per presentare la domanda di accesso ai contributi, a fondo perduto, fino a un massimo di 40mila euro in caso di un alloggio acquistato nei centri storici di Perugia e Terni".

 Destinatarie dei contributi per l'acquisto della prima casa sono le coppie che, alla data di pubblicazione del bando, sono coniugate o conviventi nel medesimo stato di famiglia anagrafico, che abbiano un'età inferiore ai 40 anni o compiano 40 anni nel 2014. Sono ammesse a beneficiare delle agevolazioni anche le coppie anagraficamente inserite in altro nucleo familiare dal quale si distacchino, entro i termini previsti, per trasferirsi nell'alloggio acquistato.

Per favorire il ritorno dei residenti nei centri storici, avranno priorità e contributi più alti le coppie che individuino l'abitazione da acquistare nelle zone A dei Comuni (ad eccezione delle zone A delle frazioni). Il contributo è pari al 40% del costo dell'alloggio fino ad un massimo di 40.000 euro qualora l'alloggio sia ubicato nel centro storico dei Comuni di Perugia e Terni; al 35% del costo dell'alloggio fino ad un massimo di 35.000 euro se l'alloggio è nel centro storico degli altri Comuni della Regione; al 30% del costo dell'alloggio fino ad un massimo di 30.000 euro negli altri casi.

 Una delle novità riguarda il reddito familiare Isee. Il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando e deve avere un Isee 2014 (redditi 2013 e situazione patrimoniale al 31 dicembre 2013) compreso tra 9.000 e 23.500 euro. La soglia minima per l'accesso, dopo la fase di ascolto con i cittadini che erano stati invitati dall'assessore Vinti a presentare osservazioni e suggerimenti in merito ai criteri previsti nelle linee guida dei bandi, è stata abbassata rispetto alla previsione iniziale.

I requisiti soggettivi per l'accesso ai contributi restano pressoché invariati: cittadinanza italiana o di un Paese che aderisce all'Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all'Unione Europea, in regola con le norme sull'immigrazione; residenza o attività lavorativa in Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi; non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, nuda proprietà, uso, usufrutto o di altro diritto di godimento su alloggi, o quote parti di essi, sul territorio nazionale; non aver mai usufruito di altri contributi pubblici per l'acquisto o il recupero di una abitazione (sono esclusi i finanziamenti per la ricostruzione a seguito di eventi sismici).

Gli alloggi da acquistare devono essere ubicati in Umbria; devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi; devono essere accatastati nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6; avere una superficie utile non superiore a mq 95. Inoltre non devono essere di proprietà di ascendenti entro il secondo grado della coppia, né essere realizzati con contributo pubblico.

Le domande, una soltanto per coppia, deve essere compilata usando il modello approvato dalla Regione, pubblicato sul portale regionale… e trasmessa entro il 9 dicembre 2014, per raccomandata con avviso di ricevimento o consegnata a mano presso la Direzione Regionale "Programmazione innovazione e competitività dell'Umbria", "Servizio Politiche della casa e Riqualificazione Urbana" , P.zza Partigiani, 1 Perugia.  
               
Nella formazione della graduatoria, oltre alle priorità legate all'ubicazione della prima casa nei centri storici, si terrà conto di particolari condizioni della coppia coniugata o convivente quali la residenza in un alloggio oggetto di sfratto esecutivo non emesso per inadempienza contrattuale o di ordinanza di sgombero totale, la presenza nel nucleo familiare di almeno un componente disabile, la titolarità esclusivamente di redditi da lavoro precario.

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