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Economia

"La banca è fallita e noi in un secondo abbiamo perso i risparmi di una vita"

Il racconto di Laura Senesi, residente in Altotevere, vedova e madre di una piccola di nove anni. Un racconto che dimostra quanto sangue sia costata quella manovra salva-banche varata dal Governo

"Purtroppo anche noi siamo diventate vittime del Decreto Salva Banche. Hanno letteralmente truffato i miei suoceri, anziani e non in grado di effettuare investimenti ad alto rischio, che hanno visto scomparire 77mila dai loro risparmi": inizia così il racconto di Laura Senesi, residente in Altotevere, vedova e madre di una piccola di nove anni. Un racconto che dimostra quanto sangue sia costata quella manovra salva-banche varata dal Governo dopo la caduta di 4 istituti di credito tra cui la Banca Etruria e la Banca della Marche. 

Quei 77mila euro vampirazzati erano figli di un grande dolore che aveva sconvolto e cambiato per sempre la famiglia di Laura: "La cosa che veramente è triste è che questi soldi derivavano da un risarcimento danni che loro hanno ricevuto per la perdita dell'unico figlio (mio marito), a seguito di un incidente. Erano soldi sui quali loro contavano per non far pesare su di me e su mia figlia (9 anni) la loro vecchiaia, e ora siamo davvero disperati".

Nessuno aveva avvertito questa coppia di pensionati che quell'investimento era diventato ad alto rischio e che, con la banca che già navigava in cattive acque, poteva trasformarsi in polvere: "Non sono stati informati che quello era un investimento ad alto rischio, si sono fidati del funzionario che ha presentato i titoli come "Obbligazioni della Banca, pertanto sicuri al 100%", e ora che tutto è andato perso non è possibile che nessuno abbiamo delle responsabilità. Come si può vivere in un paese dove non viene tutelata una cosa sacrosanta come i risparmi di una famiglia? Non esiste più niente di pubblico (scuola, sanità, sicurezza, giustizia, ecc...) che valga davvero le enormi cifre delle tasse che paghiamo, e ora non esiste nemmeno più la tutela del risparmio!". 

"Possibile che a fare le spese degli errori - continua Laura - dei potenti debbano essere sempre e solo i comuni cittadini? Insieme a noi sono centinaia le persone che sono in questa situazione, raggirati e truffati perché del tutto inconsapevoli del rischio a cui si esponevano. Non è possibile che in tutto questo nessuno abbia delle responsabilità, a cominciare dall'impiegato che ha fatto firmare la sottoscrizione delle obbligazioni fino ad arrivare ai signori che domenica sera alle 22:30 hanno firmato il decreto e che, di fatto hanno derubato centinaia di famiglie dai loro risparmi. E ho paura che questo sarà solo l'inizio: per chi non lo sapesse, dal 1° gennaio entrerà in vigore il famigerato BAIL-IN, vale a dire quel provvedimento che, in caso di crisi di un istituto bancario, chiama a farsi carico delle perdite della banca anche soci e correntisti della banca stessa. Per favore, aiutateci a divulgare questa notizia. Non possiamo accettare in silenzio tutto questo. E' veramente troppo".


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