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Tradizioni perugine, la ricetta della Ciaramicola: ecco come preparare il dolce di Pasqua

  • Categoria

    Dessert
  • Difficoltà

    Facile
  • Tempo

    1 ora e 30 circa
  • Dosi

    8 persone

500 gr di farina 0

300 gr di zucchero

150 gr di burro

2 uova intere + 3 tuorli

2 bicchieri di liquore alchermes

la scorza di 1 limone

1 bustina di lievito per dolci

Per la glassa:

3 albumi

160 gr di zucchero semolato

qualche goccia di succo di limone

confettini colorati per dolci

Procedimento

Inserire in una ciotola gli ingredienti liquidi: le uova, l'alechrmes e  il burro morbido. Poi aggiungere farina, zucchero, scorza grattugiata di un limone e la bustina di lievito per dolci. Mescolare bene con l'aiuto di una frusta per dolci

Imburrare uno stampo a ciambella da 28 cm e informare per 40 minuti a 180°. Estrarre la torta, che si deve raffreddare per circa un'ora.

Preparare e aggiungere la glassa

In una ciotola sbattere con la frusta elettrica gli albumi con lo zucchero semolato e l’aroma di limone, facendo montare a neve per circa 10 minuti o finché il composto non diventi cremoso (quasi duro).

A questo punto mettere la glassa sopra la ciaramicola (che si sarà nel frattempo raffreddata) con l'aiuto di una spatola  e cospargerla di praline colorate. Rimettere il dolce in forno in questo modo a 100°C per circa un'ora (finché la meringa non si sarà solidificata: occhio a non farla diventare troppo scura).

La ricetta

Non è Pasqua senza la Ciaramicola! Almeno in Umbria, dove il tipico ciambellone con la meringa in capo troneggia sulla mensa pasquale, ma si trova disponibile nelle panetterie e pasticcerie anche durante il resto dell'anno.

Il nome di questo dolce è di provenienza latina: la simbolgia che racchiude è tutta cristiana. Il rosso della ciambella è infatti simbolo della passione di Cristo, il bianco della glassa ne simboleggia la resurrezione, le codette colorate che vi troneggiano ricordano i diademi della corona regale del Risorto.

Fare la ciaramicola è dunque una vera e propria tradizione e non è nemmeno difficile: un po' di perizia è richiesta per la parte meringata, ma con questa facile ricetta tutti possonon riuscire, anche senza i suggerimenti della nonna!

Non è Pasqua senza la Ciaramicola! Almeno in Umbria, dove il tipico ciambellone con la meringa in capo troneggia sulla mensa pasquale, ma si trova disponibile nelle panetterie e pasticcerie anche durante il resto dell'anno.

Il nome di questo dolce è di provenienza latina: la simbolgia che racchiude è tutta cristiana. Il rosso della ciambella è infatti simbolo della passione di Cristo, il bianco della glassa ne simboleggia la resurrezione, le codette colorate che vi troneggiano ricordano i diademi della corona regale del Risorto.

Fare la ciaramicola è dunque una vera e propria tradizione e non è nemmeno difficile: un po' di perizia è richiesta per la parte meringata, ma con questa facile ricetta tutti possonon riuscire, anche senza i suggerimenti della nonna!

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