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Cronaca Monteluce / Corso Bersaglieri

Il "curioso" caso della Ztl a corso Bersaglieri: ignorata da molti, inutile per tutti

“La scelta è ancora sperimentale”, dicono in Comune “vedremo cosa succede”. È sperimentale, il che significa che non esiste alcun controllo

Quella Ztl alla Pesa, in corso Bersaglieri, è illogica. Tant’è vero che pochi rispettano queste regole strambe e fanno semplicemente il comodo proprio. “Innanzi tutto – osserva un ex residente – che senso ha istituire la ZTL di pomeriggio parlando di sicurezza dei pedoni? Negli altri orari, i pedoni non debbono forse usufruire della strada?”. E aggiunge, con un filo di malizia: “Questa soluzione, ammesso che funzionasse, avrebbe come unico effetto quello di far trovare il posto macchina davanti al portone di casa ai residenti che l'hanno proposta”. E conclude: “Vanno creati percorsi pedonali sicuri, eliminate le auto parcheggiate lungo la via e fatto rispettare il limite di velocità”.

Già, perché la velocità con cui viene affrontato corso Bersaglieri è uno dei problemi: roba da Indianapolis. “La scelta è ancora sperimentale”, dicono in Comune “vedremo cosa succede”. È sperimentale, il che significa che non esiste alcun controllo. Ed è proprio per questo che le auto sfrecciano come in pista. Dice un perugino doc: “La ztl, se la fai, devi adeguarla agli orari del resto del centro. Chiudere di pomeriggio, è come la corazzata Potemkin di fantozziana memoria!”. E la contraddizione è di palmare evidenza: perché il centro è chiuso al mattino e qui invece è tutto alla rovescia?

Peraltro, con queste norme diverse e anomale, non si fa che confondere gli utenti della strada, che lì vicino, all’inizio di via del Roscetto, trovano proprio una regola opposta. Osserva il presidente di Italia Nostra: “Vecchio brutto vizio, tutto italiano, quello di fare leggi e non curarsi di farle rispettare”. E spara un esempio: “A proposito: quante multe si fanno a chi getta per terra  mozziconi di sigarette?”. Sta di fatto che, a dar retta alla segnaletica, qui i ciclomotori – come i mezzi pesanti – non possono mai circolare. E ne passano a iosa. E il divieto domenicale dalle 0 alle 24 contraddice, ancora una volta, la regola generale di apertura festiva della Ztl. Insomma: hanno fatto tutto a capocchia. 

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