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Cronaca

"Tradisce" la zia con la nipote ma la paga cara: pestato a sangue per gelosia

La zia è accusata di lesioni personali nei confronti del fidanzato della nipote, aggredito e picchiato

Lesioni personali nei confronti del fidanzato della nipote. E' questa l'accusa di cui dovrà rispondere l'imputata - difesa dall'avvocato Massimo Brazzi - finita a processo dopo la denuncia sporta dalla parte offesa. I fatti risalgono al 2014: l'imputata, che precedentemente aveva avuto con l'uomo una relazione "turbolenta", non avrebbe mai accettato il successivo fidanzamento tra la nipote, molto più govane di lui e l'ex fidanzato, all'epoca dei fatti 27enne.

La zia, secondo la denuncia sporta dell'uomo, dopo aver scoperto la relazione sarebbe diventata ancora più morbosa nei suoi confronti, fino a bussare alla sua porta ed aggredirlo con un piccolo coltello. Il giorno dopo l'aggressione, l'imputata sarebbe tornata alla carica, colpendo il 27enne con una bottigliata alla testa e provocandogli una "grossa ferita alla testa". E ancora morsi al torace e al dito, fino a staccargli un' unghia e procurargli lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.

All'arrivo delle forze dell'ordine, gli agenti avrebbero trovato l'uomo insaguinato e ferito, ma la stessa zia avrebbe poi raccontato di essere stata a sua volta aggredita. Una situazione ormai al limite, per questa famiglia straniera,ma da tempo residente a Perugia. Oggi in aula dinanzi al giudice Lavanga è stato ascoltato un ispettore di polizia, intervenuto quella sera dopo la chiamata al 113. La prossima udienza, dove testimonierà la vittima, è in programma per il 12 aprile 2019. 

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