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Cronaca

Violenza sulle donne, quando agire d'anticipo può salvare la vita: le farmacie diventano il nuovo rifugio sicuro per le vittime

Sbarca anche in Umbria il progetto "Mimosa" per aiutare le donne vittime di violenza. Le farmacie al centro in supporto delle vittime. Tutti i dettagli

Donne vittime di violenza, a loro fianco scendono in campo anche i farmacisti. Sbarca  in Umbria il 'Progetto Mimosa – Campagna di Sostegno e Prevenzione contro la Violenza sulle donne', che vedrà tutte le farmacie umbre al centro dell'iniziativa con un importante ruolo, quello di luogo in cui è possibile reperire informazioni utili per chi ha timore di rivolgersi, almeno inizialmente, altrove.

Federfarma Umbria ha immediatamente sposato l'iniziativa, consapevole dell'importanza che la farmacia riveste nell'ottica del servizio al cittadino e nella fattispecie di tutela della salute. Così in Umbria tutte le farmacie aderiranno al Progetto Mimosa esponendo in bella vista sui banconi locandine e brochure contenenti i riferimenti dei principali centri di ascolto accreditati sul territorio a cui le donne possono rivolgersi. Inoltre si potrà chiedere supporto al personale interno della farmacia, debitamente 'formato', che saprà con la doverosa delicatezza fornire le spiegazioni giuste in merito al delicato tema.

Progetto Mimosa è stato presentato al Salone d'Onore di Palazzo Donini a Perugia, alla presenza della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, di Angela Margiotta presidente dell'associazione Farmaciste In....sieme, di Silvia Pagliacci presidente di Sunifar (sindacato unitario farmacie rurali) e di Federfarma Perugia, di Maria Cristina Bonanni, vicepresidente di Federfarma Terni e responsabile per l'Umbria di Progetto Mimosa. “Agire in anticipo è fondamentale per evitare che si arrivi al dramma – ha detto Catiuscia Marini -. Purtroppo assistiamo in maniera frequente ad episodi di violenza sulle donne, a volte con una efferatezza incredibile. Per questo ringrazio Federfarma Umbria perché le farmacie sono fondamentali per accogliere, con grande discrezione, le denunce. Mantenere alta l'attenzione su questo tema è quindi doveroso”.

Chiedere aiuto quando si è vittime di violenza (psicologica o fisica) non è cosa semplice, ma la nascita di iniziative e soprattutto poter contare su luoghi di fiducia dove si può essere ascoltati, come appunto la farmacia, aiuta sicuramente ad intraprendere la strada per uscire dal tunnel. Progetto Mimosa è nato a Napoli grazie a un’idea dell’associazione Farmaciste In...sieme, che desidera supportare le donne che subiscono abusi fornendo loro un primo aiuto in un luogo familiare come può essere la farmacia di fiducia.

“Ringrazio l'Umbria per la grande attenzione su questo progetto – ha proseguito Angela Margiotta -. La questione della violenza sulle donne resta purtroppo sempre attuale ed anche per questo Progetto Mimosa vuole contribuire a spronare le vittime alla segnalazione, fornendo loro una rete capillare di presidi come quella delle farmacie cui rivolgersi”. “Dobbiamo lavorare sugli episodi di degenerazione di questa tematica – ha aggiunto Silvia Pagliacci -, facendo squadra e mettendo a disposizione delle istituzioni la rete delle farmacie, per sollecitare le vittime verso i numeri giusti cui rivolgersi”.

“Un supporto doveroso quello delle farmacie della nostra regione – ha concluso Maria Cristina Bonanni – visto che grazie alla capillarità dei nostri presidi sul territorio il Progetto Mimosa può arrivare anche ai centri più piccoli”. La conferenza è stata chiusa dall'intervento del centro antiviolenza “Catia Doriana Bellini” di Perugia, che ha ricordato come la struttura abbia recepito ben 965 segnalazioni di violenza subita da donne nel capoluogo umbro ed oltre 600 a Terni.

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