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Cronaca

Molestie sessuali al parco su un bimbo di otto anni, nel pc immagini da incubo: condannato 30enne

Il primo collegio del tribunale di Perugia ha condannato l'uomo a tre anni e sei mesi di reclusione e a una provvisionale di 30mila euro. L'imputato si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, la difesa: "Faremo appello"

Tre anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale su minore. E' questa la condanna inflitta dai giudici del primo collegio del tribunale di Perugia - presieduto da Carla Giangamboni, a latere i giudici Sconocchia e Cavedoni - nei confronti di un 30enne che nel 2011 si sarebbe approfittato di un bambino di appena otto anni, "costringendolo a compiere e subire atti sessuali consistiti in palpeggiamenti anche nelle parti intime".

Tutto, secondo l'accusa, sarebbe avvenuto in un parco perugino. A quel punto il giovane avrebbe minacciato il bambino di ritorsioni nel caso in cui avesse svelato ai genitori quell'orribile segreto. Il 30enne, raggiunto da un divieto di avvicinamento nei confronti del piccolo, si è sempre proclamato estraneo ai fatti e la difesa - avvocato Daniele Federici - preannuncia che farà ricorso in Appello.

Intanto il pm in aula ha sollecitato una condanna superiore ai cinque anni mentre i giudici, al termine della camera di consiglio, hanno emesso una sentenza di condanna a tre anni e mezzo oltre a una provvisionale (quindi subito esecutiva) di 30mila euro da liquidarsi in favore della famiglia della vittima, parte civile con l'avvocato Walter Biscotti. 

Ma per il 30enne pende anche un'altra accusa: quella di detenzione di materiale pedopornografico ritrovato nei suoi supporti hardware. Foto e video hard contenenti immagini di minori . Assolto invece dal reato di aver diffuso, mediante condivisione, il materiale ritrovato nei supporti informatici a lui in uso.

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