Giovane perugino accusato di violenza sessuale: tutto accadde all'uscita di una discoteca
La sentenza doveva arrivare entro febbraio, ma per il momento niente da fare. Sul caso molto probabilmente giudicherà il nuovo collegio
Si è tornati in aula con la consapevolezza che tutto sarebbe stato rinviato e l’imputato, molto probabilmente, giudicato da un nuovo collegio per quella violenza sessuale commessa la sera della notte di Natale nei confronti di una giovane. Venne ritrovata completamente tumefatta. Il viso irriconoscibile. Il corpo violato dalla furia di chi in quel momento non ha dato scampo alla propria preda.
Ieri, nel tardo pomeriggio si è tenuta una breve udienza, durante la quale è stato deciso di tornare in aula alla fine del 2015. Il giovane arrestato poco dopo l’episodio ha adesso 28 anni, ma nonostante tutto continua a professarsi innocente, affermando di non avere mai violentato la ragazza.
I fatti – La giovane venne ritrovata sconvolta all’uscita della discoteca del Cantiere 21. La ragazza fu subito trasportata in ospedale, dove rimase ricoverata per alcuni giorni. Nel frattempo partirono immediatamente le indagini che portarono all’arresto di M.C., benzinaio perugino, all’epoca dei fatti 24enne. Il giovane venne rilasciato dopo due mesi di carcere.
La sentenza - E' slittata l’udienza anche se sarebbe dovuta arrivare a breve la sentenza. Si dovrà quindi ancora aspettare per vedere se i giudici decideranno se l’impianto accusatorio regge o meno. A salire sul banco dei testimoni gli amici e colleghi della vittima che, nelle udienze precedenti, hanno ripercorso i fatti. Un episodio che ha lasciato nello sconcerto chi quella giovane la conosceva. Nota pr della discoteca, come hanno confermato gli amici, rimaneva tutta la sera a intrattenere i clienti, senza mai allontanarsi dal tavolo. Quella drammatica notte è però scomparsa all'improvviso. La storia è poi cosa nota
