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Cronaca

"Evade" dall'isolamento Covid per andare a fare spesa: processata

Chiesta una perizia sulla capacità di intendere: "Comprende il disvalore della violazione del divieto che le era stato imposto"

“Evade” dall’isolamento in quanto positiva al Covid e finisce sotto processo. Sollevato il dubbio che l’imputata fosse incapace d’intendere e volere della donna al momento di fatti.

L’imputata, una 46enne difesa dall’avvocato Ilaria Iannucci, è finita davanti al giudice perché “pur essendo positiva al virus Covid-19” con accertamento del 15 marzo del 2021, avrebbe violato “l’obbligo di isolamento con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione” come disposto dal provvedimento delle autorità sanitarie.

La donna era stata rintracciata in un negozio di articoli e prodotti per l’infanzia dove si era recata per comperare dei pannolini per la figlia piccola. Un elemento sul quale ha puntato la difesa, cioè quello dello stato di necessità e anche sulla incapacità d’intendere e volere della donna al momento di fatti, in quanto la donna è comunque seguita dal Centro di salute mentale.

Il giudice ha disposto una perizia e oggi il medico ha riferito che l’imputata è comunque capace di comprendere il disvalore della violazione del divieto che le era stato imposto.

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