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Cronaca

Vigili del Fuoco, Filice: "Problemi di bilancio e fornitori arrabbiati"

Intervista al vigile del fuoco e sindacalista della Cisal Vincenzo Filici sulla situazione economica, sui rischi al servizio e sulle precarietà di un servizio fondamentale

(intervista a Vincenco Filice, sindacalista Cisal dei Vigili del fuoco di Perugia, dopo il grido di allarme della mancanza di fondi dal Governo per portare avanti i servizi di sicurezza pubblica)

I Vigili del Fuoco stanno soffrendo più degli altri corpi i tagli del Governo nonostante vi si chieda un intervento praticamente su tutto: dagli incidenti stradali passando per gli incendi classici fino ad arrivare agli interventi di calamita' naturali , la prevenzione anche al servizio del cittadino. Qual'è sono le vostre difficoltà quotidiane sul posto di lavoro. "Le difficolta' principali  sono di bilancio in quanto molti fornitori di: carburante , gas, enel, telefono, riparazione mezzi si soccorso, pulizia, manutenzione e affitto caserme con rischio pignoramento, vantano crediti che con difficolta' vengono rimborsati, percio' molte volte minacciano di non fornirci le loro prestazioni e materiale. Ci rivolgiamo al Governo  perche' il nostro soccorso possa essere garanzia di efficienza per la  popolazione. Vorremmo anche portare nelle scuole il nostro lavoro quotidiano e far capire che la prevenzione e anche risparmio per lo stato se prepariamo i cittadini su come comportarsi tanti sinistri potrebbero essere evitati".

Tre cose che chiederebbe al Governo come sindacalista? "Occupazione con esclusione del precariato, Detassazione della 13sima, Aumento del Turn Over che con il 20% attuale non risolve i le croniche carenze di 4000 unità; allo stato attuale ogni 10 pensionamenti vengono fatte  2 assunzioni ecco perchè è improponibile e nel tempo comporterà riduzioni nel soccorso alla popolazione. In ultimo, chiederei al Governo il rinnovo del contratto della nostra categoria, l'ultimo risale al biennio 2008-2009, sono 5 anni che non abbiamo contratto ma il costo della vita continua ad aumentare e  se non facciamo rumore, se non facciamo sentire la nostra voce, nessuno si preoccupera' del CNVVF e passerano altri 5 anni".

Chi è oggi e come vive un vigili del fuoco nel 2013? "Il vigile del fuoco,  oggi come ieri,  è una persona con spiccata umanità e dalla cui dedizione verso il proprio lavoro trapelano  solidarietà e spirito di abnegazione. Non a caso i vigili del fuoco sono molto amati dalla gente. E in un mondo in cui sono sempre più dilaganti esempi negativi, è una bella soddisfazione per noi, una delle poche, perché il CNVVF è tanto amato dalla gente quanto bistrattato dalla politica e dalla stessa Amministrazione centrale. Sono tanti, purtroppo,  i problemi che ci affliggono ma continueremo a svolgere il nostro importante compito sociale, perché  chi fa il nostro mestiere e' solo per passione ci sono piu' sacrifici e pochi onori ma il nostro dna ci impone di continuare perché fa parte del nostro essere al servizio del paese e dei cittadini, il nostro motto e': "dove tutti scappano noi andiamo",  siamo sempre allerta".

Siete un sindacato giovane ma state velocemente crescendo in Italia e in Umbria: il segreto è la vostra totale autonomia di manovra ma anche dai riferimenti politici? "Nel 1957 è stata costituita la CISAL (Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori) che ha unito l’idea di confederalità al concetto di autonomia. Certamente la nostra autonomia rappresenta un valore aggiunto che ci contraddistingue rispetto ad altri sindacati e che la gente sta apprezzando dandoci ogni giorno fiducia e rappresentatività ai tavoli di contrattazione. Tuttavia, il fatto di non avere le spalle coperte dal potere politico ci rende tutto più difficile e le strade che ci troviamo a percorrere sono spesso in salita. Ma vediamo il bicchiere mezzo pieno e consideriamo queste difficoltà come un input ulteriore che ci permette di combattere per ciò in cui crediamo. I risultati arriveranno".


Una sede nuova a Ferro di Cavallo: quali sono i vostri obiettivi e servizi che erogherete tramite Caf? "L’obiettivo principale della Cisal VVf in particolare così come della Cisal in generale è quello di porre al centro il lavoro ed i lavoratori; di dare una voce a chi non ha voce. Il fatto di aver aperto una nuova sede è solo un modo per poter accogliere i vvf in un luogo dedicato e per offrire i nostri servizi in maniera adeguata.  La presenza del CAF all’interno della sede è un servizio molto importante sia per gli iscritti che per i non iscritti, offerto con competenza e dedizione per la materia fiscale e previdenziale".

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