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Cronaca Assisi

Video terremoto, dal tweet al vetriolo di Guarducci alla diffida del Comune: "Lesivo per Assisi"

Dopo il botta e risposta tra l'assessore di Assisi la Croce Rossa Italiana a proposito di un video spot con le immagini del sisma del '97, arriva anche la diffida del Comune per la rimozione del video: "Una cattiva comunicazione crea danni a tutta l'economia dell'Umbria"

"Il Comune di Assisi, attraverso diffida inoltrata in data odierna dal proprio Ufficio Legale, ha chiesto la rimozione immediata dello spot della Croce Rossa Italiana trasmesso in questi giorni sui propri canali social con riserva di ogni ulteriore tutela e richiesta di risarcimento del danno”. Si legge in una nota del Comune della città serafica. Lo spot in questione è quello della Croce Rossa, promosso in occasione di una campagna informativa per la raccolta fondi del terremoto del Centro-Italia, peccato che il video (che ha registrato 4 milioni di visualizzazioni), non solo rechi la scritta: "Guardate cosa sta accadendo in questo momento nel Centro Italia", ma contenga immagini della splendida Basilica di San Francesco colpita dal sisma del '97. Non del 2016, terremoto questo che non ha affatto coinvolto la città di Assisi. Ma non finisce qui perchè secondo quanto segnalato da alcuni utenti Facebook, ci sarebbero addirittura immagini di altri crolli che non c'entrano niente con quello che è avvenuto nel Centro Italia. 

Ieri, duro butta e risposta tra l'assessore Guarducci e chi gestisce la comunicazione della Croce Rossa, a colpi di tweet, circa l'eliminazione del video che arrecherebbe danni all'immagine di Assisi "L’aver ingenuamente corretto soltanto oggi il testo del post a seguito dell’intervento di sensibilizzazione attivato ieri dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Città di Assisi senza aver rimosso come richiesto il video, riconosce la leggerezza della comunicazione della Croce Rossa Italiana- conitnua la nota". 

“Pur riconoscendo il grande valore del lavoro da sempre svolto dalla Croce Rossa Italiana – ha dichiarato il Sindaco di Assisi Stefania Proietti -  non possiamo che constatare un gravissimo errore ed una pericolosa leggerezza nell’utilizzo di immagini non attuali, atte a creare terrorismo mediatico e per le quali siamo stati costretti a prendere provvedimenti. Una cattiva comunicazione fa sì che Assisi e il 95% della Regione Umbria sia vittima dei danni indiretti di un terremoto mediatico che sta penalizzando l’economia del territorio ed è nostro dovere agire contro chi favorisce la diffusione di informazioni sbagliate. Ci auguriamo che anche in sede Anci Umbria e Regione Umbria vengano prontamente attivate tutte le iniziative volte a disinnescare questo fenomeno mediatico ormai in atto da troppi mesi”.

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