L'INVIATO CITTADINO Viale Faina, una galleria d'arte a cielo aperto: una street art non invasiva
Sono questi i veri artisti di strada: quelli che non imbrattano e non sfigurano, ma si limitano ad abbellire con generosità
Viale Zeffirino Faina, poco sopra le ex case operaie, oggi studentato Adisu. Sono questi i veri artisti di strada: quelli che non imbrattano e non sfigurano, ma si limitano ad abbellire con generosità. Accade così che delle cavità dei grandi tigli che costeggiano il viale vengano sagomate con argilla cui si conferisce forma umana: occhi fatti con gusci di noce, bocche spalancate e marcate con tappi di sughero, pigne, ciuffi di foglie, pezzi di corteccia a simulare capigliature. E il gioco è fatto. In un paio di casi, sulla corteccia dell’albero è stata riportata argilla, poi plasmata come una maschera.
Le fisionomie sono quelle tipiche delle popolazioni centro americane, del genere di quelle realizzate nelle sue tele dal Maestro pittore Roberto Banfi Rossi. Insomma: una galleria d’arte a cielo aperto. E, per di più, senza firma dell’autore, che ha lavorato gratis. Peccato che il tutto possa essere ammirato solo da chi percorre la città pedibus calcantibus e non da chi sfreccia a bordo delle automobili. Certo è che, nella Vetusta, una cosa del genere non s’era mai vista.
