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Cronaca Centro Storico / Via Guglielmo Oberdan

Via Oberdan, studentessa di 20 anni cade nel vuoto: lotta tra la vita e la morte

Ad essere presenti durante il terribile incidente in tutto cinque amici, prontamente sentiti dagli agenti. L'episodio si è verificato alle 2 di notte

E' precipitata da una finestra del terzo piano di una palazzina situata in via Oberdan davanti agli occhi esterrefatti degli amici che non hanno potuto far niente per evitare che il peggio si consumasse di fronte ai loro occhi. La giovane è quindi finita nella strada sottostante dopo una caduta da un'altezza di circa quindici metri.

La prima ipotesi formulata dagli agenti della Questura di Perugia è che si sia trattato di un semplice incidente. La ragazza, immediatamente trasportata al Santa Maria della Misericordia, sta adesso lottando tra la vita e la morte, dopo avere riportato diverse fratture e contusioni.

Ad essere presenti durante il terribile episodio in tutto cinque amici, prontamente sentiti dagli agenti. L'allarme è stato, invece, lanciato da un passante. Sul posto sono quindi intervenuti il 118, personale della questura e il sostituto procuratore Gemma Miliani. L'episodio si è verificato alle 2 di notte.

AGGIORNAMENTO ORE 15 - Si trova ancora in sala operatoria la giovane ragazza americana che è caduta dal terzo piano in via Oberdan. L'intervento è iniziato intorno alle 12 e dovrebbe andare avanti fino alle 17,30-18. Il quadro clinico è considerato molto grave.  

Prima del doppio intervento chirurgico, i medici del S.Maria della Misericordia sono riusciti a mettersi in contatto con i genitori della ragazza americana, che sono stati informati del terribile infortunio occorso alla loro  figlia. A fare da interprete è stata la insegnate del gruppo di studio di cui fa parte la giovane studentessa. I medici, con le cautele del caso, hanno rappresentato la gravità della situazione mettendo in risalto tutti i pericoli che corre la giovane.

AGGIORNAMENTO ORE 20 - Resta in condizioni disperate la ragazza americana precipitata dal terzo piano in via Oberdan, a Perugia. I due interventi chirurgici a cui è stata sottoposta all’ospedale Santa Maria della Misercordia si sono protratti oltre i tempi previsti. Nelle varie e delicatissime fasi sono state impegnate più equipe di chirurghi, anestesisti e personale di sala operatoria, infermieri e tecnici, per oltre 50 unità. Solo intorno alle 20 la studentessa è stata nuovamente trasferita nel reparto di Rianimazione.

Sono stati eseguiti interventi riparatori alla vescica (operatore professor Ettore Mearini), alla colonna vertebrale e al bacino (primo operatore dottor Antonello Panti in collaborazione con gli anestesisti Dottori Sergio Falconi e Patrizia Morettoni). È stato anche eseguito un intervento per la ricostruzione del femore anteriore. Durante le operazioni si sono rese necessarie diverse trasfusioni di sangue, il cui numero finale è cresciuto rispetto a quello preventivato: sono state infatti necessarie 12 sacche rispetto alle 8 inizialmente richieste al servizio Trasfusionale. La prognosi resta riservata e la paziente viene costantemente monitorata.

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