L'inviato cittadino - Via Faina, sistemato a tamburo battente il segnale rivolto agli "extraterrestri"

Ancora una volta: più veloce della luce! Peccherebbe di malafede ci sostenesse che l’amministrazione in carica perde occasione di dimostrarsi efficiente e tempestiva. Specie quando si tratta di porre rimedio a una brutta figura. Non era passata un’ora dall’uscita, sulle colonne di Perugia Today, del servizio dell’Inviato cittadino, che, a tamburo battente, da Palazzo dei Priori partiva l’ordine di mettere le cose a posto. Trattandosi, evidentemente, di una segnalazione fondata su certezze e non su ipotesi o punti di vista, opinabili per definizione.

Quel segnale di attraversamento pedonale puntato contro il muro del cortile delle suore, in via Zeffirino Faina, era risibile e fuori luogo. La squadra di operai ha risposto prontamente alla chiamata, tanto che – prima di mezzogiorno – era tutto a posto. Non si è trattato di un gran lavoro: hanno smurato il palo e poi lo hanno rimurato in modo che le due facce del segnale fossero visibili da chi percorre la strada. C’è da chiedersi come mai quell’intervento non sia stato fatto prima, alla luce delle numerose segnalazioni e sollecitazioni dei residenti. Ma tant’è! L’importante è che lo abbiano fatto.

Certo: questo secondo intervento è costato qualcosa e la spesa ricade sulla collettività incolpevole. Ci si augura che paghi chi ha sbagliato. Intendiamoci: nessuno chiede provvedimenti punitivi esemplari, ma la semplice restituzione, in ore di lavoro, dell’intervento reso necessario dall’errore. Ora, come logica vuole, quel doppio segnale è correttamente orientato in vista di chi sale e di chi scende. Con disappunto delle creature incorporee, in grado di attraversare senza danno i muri, a favore delle quali il segnale era in precedenza orientato.