INVIATO CITTADINO Vandali all'assalto dei muri di Perugia, nuovi sfregi e noi paghiamo
Grafomani. Non si spiega diversamente la mania rubricatoria che nella Vetusta è diventata ormai un’epidemia. Come cani e gatti – che ripetono con istintiva coazione il deposito delle proprie deiezioni negli stessi luoghi – questi deliranti succubi della bomboletta tornano a sporcare sul (ri)pulito. E sono recidivi nell’imbrattare peggio di prima.
Siamo nei pressi della fermata minimetro della Cupa, nel grande muro in cemento armato che fronteggia il distributore dell’acqua del sindaco e il parcheggio della piscina Pellini. A qualche decina di metri di distanza dal segnale della via Vittor Ugo Bistoni e relativo parcheggio.
Qui, come segnalammo qualche tempo fa, era stata vergata una scritta che inneggiava al nome di un personaggio, che poi scoprimmo rispondere a quello di un noto tifoso (deceduto) del Perugia. Raccontammo il fatto e ci fu, via social, chi (come Pasquino Perugino) stigmatizzò una nostra eccessiva “morbidezza”. Come ben sanno i lettori, l’Inviato Cittadino non è mai tenero verso questo tipo di scempi (e di scemi) che offendono la città. Ma a qualcuno parve così.
Ora una nuova scritta impattante riempie quello spazio. E il grave è che qualcuno aveva speso energie e denaro per fare pulizia. Forse… coi soldi pubblici, o giù di lì. Crediamo che basti raccontare il malfatto, senza commenti. Che sarebbero fin troppo scontati.