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Cronaca Valfabbrica

Altra statua della Madonna "umiliata": "impacchettata" e un copertone messo sulla testa

Dopo il gesto vile in via Cortonese, dopo il furto del Bambinello al presepe del duomo di Perugia, ora arriva un altro caso che riguarda la statua della Chiesa di Valfabbrica che dall'alto protegge la piccola comunità alle porte del capoluogo. Il racconto del sindaco Ottavio Anastasi

Giovedì sera la comunità di Valfabbrica è stata invitata per un rosario speciale nella chiesa principale, a pochi passi dal Comune e dalla piazza dove si svolge gran parte della vita cittadina. Non è un rosario normale, uno dei tanti portati avanti dal parroco e dai credenti. No. E' un rosario dedicato alla Madonnina la cui statua protegge guardando dall'alto gran parte del Paese. Una preghiera quasi per chiedere scusa alla Vergine che sabato sera è stata oggetto di un vandalismo barbaro, senza valori e senza rispetto.

Eh già un'altra statua della Madonna umiliata, sbeffeggiata e oltraggiata dopo quella di via Cortonese a Perugia. Ma anche dopo il furto - con tanto di disegni sulla statua - del bambinello nel presepe del Duomo sempre nel capoluogo. Il sindaco di Valfabbrica Ottavio Anastasi a Perugiatoday.it ha raccontato quello che è stato scoperto la domenica mattina di buon ora: "Il parroco ha trovato la statua della Madonna coperta da un telone bianco e sulla testa avevano messo un vecchio copertone di un'auto, inoltre tutto intorno anche erano stati messi, come fossero pali di una gabbia, alcuni segnali stradali. Un gesto inqualificabile che ha colpito tutta la comunità e che non può che destare preoccupazione anche dopo i fatti di Perugia e quello che sta accadendo nel mondo (vedi Parigi ndr)".

La Madonna avrà perdonato già quelle mani blasfeme, ma la giustizia deve fare il suo corso: "C'è stata una denuncia ai carabinieri contro ignoti" ha spiegato il sindaco Anastasi "A breve abbiamo intenzione di mettere delle telecamere per una videosorveglianza cittadina. Subiamo atti vandali sempre più spesso ma è il primo verso un simbolo religioso così importante per la nostra città".

Ecco la speranza è ormai che siano i soliti imbecilli senza valori e senza cultura, perchè l'ipotesi di un fanatismo religioso sarebbe intollerabile e farebbe veramente paura. "Non abbiamo mai avuto problemi con la comunità straniera che vive da noi: molti sono integrati e soprattutto grazie all'intervento materiale della parrocchia hanno trovato lavoro, cibo e affrontato con dignità la crisi economica di questi anni": ribadisce il sindaco a Perugiatoday.it. Ma i dubbi restano. Come la rabbia e la paura. 

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