Vacanza da sogno nella campagna umbra senza pagare il conto, intera famiglia nei guai
Tre giorni e due notti con colazione, pranzo e cena a Bettona, poi la fuga lasciando 1600 euro di debito
Paesaggio spettacolare, cucina da favola e notti allietate da cicale e uno zefiro leggero. Se poi non paghi il conto è anche meglio.
Protagonista della vicenda una famiglia pugliese che ha scelto di trascorrere un breve periodo di vacanza in Umbria, in un agriturismo di Bettona per la precisione. Sei persone a colazione, pranzo e cena, per tre giorni, e due sere di pernotto, per un conto di 1.695 euro. Cornetti, pane e marmellata la mattina, con cappuccino e caffè a colazione, antipasti di salumi e formaggi, primi piatti tipici e arrosti a pranzo e cena, con vino locale.
Finita la vacanza, l’allegra famiglia non è passata alla cassa, ma ha preso le valigie ed è sparita, lasciando il conto in sospeso.
I documenti presentati alla reception, però, erano veri ed è bastato un controllo della polizia per rintracciare la famiglia e denunciarla per insolvenza fraudolenta. In udienza, difesi dall’avvocato Gianfranco Virzo, è stata presentata una proposta di pagamento del conto con richiesta di ritiro della querela.