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Cronaca

Donna ustionata in ospedale per una sigaretta, la famiglia presenta subito una denuncia

Depositata al Posto fisso dell'ospedale Santa Maria della Misericordia. L'incidente nella notte ad Assisi. La donna è in gravissime condizioni

Una donna è stata ricoverata al Pronto soccorso di Perugia, trasferita dall’ospedale di Assisi, per ustioni di II e III grado sull’80% del corpo. Secondo quanto appurato dall’ospedale la donna si sarebbe bruciata mentre fumava una sigaretta sul balcone del nosocomio. La vestaglia avrebbe preso fuoco e la donna sarebbe rimasta ferita.

I familiari della signora, però, sono subito corsi al Posto fisso di Polizia del Santa Maria della Misericordia per sporgere querela contro ignoti.

Il marito della donna, assistito dall’avvocato Gianni Dionigi, espone in querela di aver ricevuto una telefonata alle 5 di mattina, da parte di una signora che fa la badante in ospedale. Con la telefonata veniva avvertito che la “moglie era stata portata al pronto soccorso”. Tre minuti dopo un’altra telefonata, questa volta da parte della capo sala della struttura di lunga degenza di Assisi, che lo invitava a recarsi quanto prima all’ospedale della città serafica.

L’uomo arrivava al nosocomio e veniva subito dirottato a Perugia, dove la moglie era stata trasportata in gravi condizioni e trasferita nel reparto di terapia intensiva, e succesivamente presso il più vicino centro grandi ustionati, il Sant'Eugenio di Roma.

La sorella della donna ustionata, invece, si recava prima ad Assisi, dove verificava che il letto occupato dalla parente non era più nella stanza, così come non c’era più la compagna di stanza; poi raggiungeva il cognato a Perugia ed entrambi provvedevano a sporgere denuncia chiedendo un’indagine sull’accaduto.

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